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L’ UNIVÉRS di Cino Pedrelli

Creato il 19 settembre 2013 da Philomela997 @Philomela997

Poesie & Dialettismi:

Cino Pedrelli

E’ S-CIUPARÀ LA TÈRA 

O pràima o dop
e’ s-ciuparà la tèra.
La s’ spacarà.
Par forza. E’ fugh
ch’ a j
avam sotta i pia
l’è un pèz ch’ e’ sbrontla
ch’ u n’ a sfogh abastènza.
I vulchèn? Sé, i vulchèn!
Quell e gnint j è parint.
Par la pràima j è puch.
Un aquà, un alà.
E’ s-ciuparà la tèra
e tott a partirem
cun e’ telefonin
tachè a l’urecia.
“Te indù sit?”
“A sò’ sora a Cassiopea
e te du sit?”
“A so dria la Ciuzetta.”
“Venum incontra.”
“Sé, mo u i vrà mell an.”
“N’importa. A t’ vengh
incontra nenca me.”
Mell an. E’ nost amor
u n’à paura.

SCOPPIERÀ LA TERRA

O prima o dopo / scoppierà la terra. / Si spaccherà. / Per forza. Il fuoco / che / abbiamo sotto i piedi / è un pezzo che brontola / perché non ha abbastanza sfogo. / I vulcani?Sì, i vulcani! / Quelli e niente sono parenti. / Prima di tutto sono pochi. / Uno qua uno là //
Scoppierà la terra / e tutti partiremo / con il telefonino / attaccato all’orecchio. / “Tu dove sei?” /“Sono sopra Cassiopea / e tu dove sei?” / “Sono vicino alle Pleiadi” / “Vienimi incontro.” / “Sì ma ci vorranno mille anni” / “Non importa. Ti vengo / incontro anch’io.” / Mille anni. Il nostro amore /non ha paura.

QUENG MILIUN AD ANNI LUCE
Queng miliun, queng miliun ad anni luce.
Cs’ a vol dì? Cs’ a vol dì? Me a vagh via ad testa.
E magara l’ariva adess e’ sprai
d’una stela, e la stela la n’gn’ è pió?
Cs’ a vol dì? Cs’ a vol dì? Me a vagh via ad testa.
E nun a i sam ancora?
U n’è un dscors vagabond:
se quel ch’ u s’ ved ad nun
l’è partì di miliun ad anni luce,
di miliun ad ann fa, indu’ sami,
cs’a sami nun adess? Porbia ad calezna
a spass par l’univers.
A t’ degh ch’ a vagh via ad testa,
a vagh via ad testa.

QUINDICI MILIONI DI ANNI LUCE

Quindici milioni, quindici milioni di anni luce, / cosa vuol dire? Cosa vuol dire? Io vado via di testa. //E magari arriva adesso il chiarore / di una stella, e la stella non c’è più? / Cosa vuol dire? Cosa vuol dire? Io vado via di testa // E noi ci siamo ancora?/ Non è un discorso vagabondo: / se quello che si vede di noi / è partito milioni di anni luce / milioni di anni fa, dove siamo, / che cosa siamo noi adesso? / Polvere di caligine / a spasso per l’universo. /Ti dico che vado via di testa, / vado via di testa.

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Poesie tratte da “L’ UNIVÉRS” di Cino Pedrelli (1913-2012), poeta, studioso del dialetto e dell’antropologia culturale della Romagna.

Materiale bibliografico e riguardo agli studi romagnoli: http://www.dialettiromagnoli.it/autore.php?id=43

Poesie e canzoni:http://www.cinopedrelli.it/index.php?lng=it


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