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L’uomo bonsai (Bernard)

Creato il 17 ottobre 2011 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

L’uomo bonsai (Bernard)> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="300" width="212" alt="Luomo bonsai (Bernard) >> LoSpazioBianco" class="alignleft size-full wp-image-36299" />Attorno a un tavolo di una qualche bettola, il capitano O’Murphy sfida l’incredulità di quattro marinari narrando loro la più incredibile storia in cui si sia imbattuto in tanti anni di navigazione lungo i mari di tutto il mondo. È il racconto della vita incredibile di Amédée il vasaio, l’uomo bonsai – così detto da quando un piccolo seme gli germogliò in testa fino a quando si ritrovó trasformato in albero dentro una nave alla deriva nell’oceano.
Quello di Fred Bernard è in realtà il racconto di un racconto. Il capitano O’Murphy è l’anfitrione di questa vicenda, tanto per gli stupefatti marinai che per il lettore; quasi una metafora del ruolo dell’autore, egli conduce il gioco, sceglie frasi a effetto e gioca bene con i tempi del racconto per portare il proprio spettatore al giusto stato d’animo, alla fase di sospensione dall’incredulità. Proprio per questo, l’anticlimax finale é un tocco di fino quasi irriverente ma perfetto e arguto.
L’uomo bonsai è quel che promette fin dall’inizio: un racconto di un vecchio e sagace capitano di nave. E proprio questa semplice ma efficace formula rende questo fumetto una piacevole sorpresa.
I disegni di Bernard sono semplici, ricchi di tratteggi e dai colori piatti e poco incisivi, ma calati ne contesto e grazie a una ritmica ben strutturata e a un percorso di lettura suggerito senza sforzo e con abilità, non fanno rimpiangere un segno più ricco o personale.

Abbiamo parlato di:
L’uomo bonsai
Fred Bernard
Traduzione di Stefano Andrea Cresti
Tunué, 2011
128 pagine, brossurato, 4 colori 14,70€
ISBN: 978-88-97165-08-8

 

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