“L’homme qui ne valait pas 64 milions”, si legge sulla prima pagina di France Football al termine della nona giornata di Ligue 1. Edinson Cavani è l’“uomo che valeva 64 milioni”e che oggi è il principale capro espiatorio della crisi PSG.
Con l’assenza di Ibrahimovic, il Matador era chiamato a prendersi la squadra sulle spalle, finalmente da prima punta, come piace a lui. Tuttavia le cose non sono andate esattamente come ci si aspettava: l’ultimo goal di Cavani è infatti datato 21 settembre, poi il nulla e tanti voti brutti. La stampa francese lo elegge il peggiore in campo nella sfida contro il Monaco, evidenziando i tre errori piuttosto gravi in area di rigore.
A Napoli ancora lo rimpiangono, mentre a Parigi lo vogliono già buttar via. Emblematico, in tal senso, il sondaggio indetto da France Football: il 73% dei lettori vota per la cessione di Cavani già al prossimo mercato di gennaio e soltanto il 23% sceglie di dare ancora fiducia all’uruguayano, che dal ruolo di Matador è passato a quello di toro nella corrida parigina. “Se sapessi come aiutarlo lo avrei già fatto, ma un periodo così capita a tutti gli attaccanti”, ha spiegato Blanc nel post partita. Il problema è che Cavani non è ‘tutti gli attaccanti’.
Intanto Sirigu ammette che i 7 punti di distacco dal Marsiglia “cominciano ad essere tanti”. L’OM diBielsa soffre a Caen e gioca probabilmente peggio dei padroni di casa, ma vince ancora una volta, la settima di fila. La ‘puntazza’ di Gignac al 93′ è la fotografia di una squadra pragmatica, cattiva, grintosa e dal carattere vincente. E’ vero che sin qui il calendario dei marsigliesi non è stato certo impossibile, ma fermare la corsa di ‘Big Mac’ e compagni non sarà per nulla semplice. L’appuntamento è per domenica 9 novembre, quando al Parco dei Principi si giocherà ‘le Classique’.
Momento positivo per il Lione, che non perde da cinque partite e rifila un netto 3-0 a un Lillespompato dalla trasferta europea in casa del Wolfsburg. Mattatore della serata è Alexandre Lacazette, che segna tre goal (7 totali in stagione, due in meno del capocannoniere Gignac) e ribadisce di essere il futuro del calcio francese insieme a Ben Yedder - il suo sesto goal in campionato regala la vittoria al Tolosa a Saint-Etienne – e N’Tep, la speranza di un Rennes che grazie alla sua doppietta piega un Lens in netta flessione e respira in classifica.
Menzione speciale per l’Evian, che meno di un mese fa era ultimo con un punto in classifica, mentre oggi ha lo stesso numero di vittorie del PSG. La squadra di Dupraz ne ha infilate tre di fila e segnato in totale undici goal in stagione, quattro in più di Lille e Nantes che occupano 4° e 5° posto in classifica. A proposito di Nantes, i canarini sembrano aver superato definitivamente l’addio diDjordjevic e con la vittoria in casa del Guingamp – ultimo da solo dopo sette sconfitte in nove gare – raggiungono Lille e PSG al terzo posto a quota 15 punti.
Chiudiamo col Bordeaux. I Girondini hanno sprecato tanto e perso sul campo del Reims, dando di fatto il là alla fuga del Marsiglia. L’effetto sorpresa sta cominciando a scemare e nelle ultime cinque partite sono arrivate soltanto due vittorie. Sagnol e fiducioso e convinto di poter continuare a stupire, ma Oltralpe i più pensano che il Bordeaux non sia una squadra costruita per il podio. Avranno ragione? La sosta porterà consiglio.