L'uomo con il tatuaggio sulla schiena

Da Paperottolo37 @RecensioniLibra
Salve a tutti!
Pronti, via!
Cominciamo subito con il primo dei quattro "racconti da brivido" di "Tutti i colori del thrilling".
Quella che vi vado a presentare è anche la storia che ha segnato il mio esordio su "Arkham".
E' una sorta di storia sulla falsa riga delle tipiche storie di "Ai confini della realtà", serie della quale, a quei tempi, ero fanatico!
Ma basta rubare spazio ai brividi!
Buona lettura e Buon tutto a tutti voi!
Arrivederci al prossimo brivido!
Con simpatia!
Riccardo
L'UOMO CON IL TATUAGGIO SULLA SCHIENA
Salve, mi chiamo Harvey Mac Donald scrivo queste poche righe non per parlare di me ma del mio amico Phil O'Connor. Phil era un irlandese di Dublino.Io lo conobbi negli anni '40. All'epoca io ero un ragazzo di vent'anni mentre lui di anni ne aveva venticinque.Il mio amico aveva una vera e propria mania per i tatuaggi.Ne aveva uno stupendo, che rappresentava un'aquila gigantesca, sulla schiena. Era un vero capolavoro tanto che negli anni a seguire al mio amico giunsero offerte da ogni parte per il tatuaggio ma lui, che ormai al tatuaggio si era affezionato rifiutò puntualmente ogni offerta.Una sera fummo invitati da due nostri amici ad un ricevimento.Ci rimanemmo fino alle due di notte dopodiché io riaccompagnai il mio amico al suo albergo e fu allora che accadde un fatto che io trovai subito sospetto.Phil incontrò tre persone interessate al suo tatuaggio a forma d'aquila.All'inizio il mio amico rifiutò seccamente, in seguito i tre lo portarono in una saletta privata dove rimasero mezz'ora.Trascorso questo lasso di tempo Phil venne da me e mi disse che aveva deciso di disfarsi del tatuaggio.Io rimasi sorpreso e domandai spiegazioni.Phil disse che i tre gli avevano assicurato che l'operazione sarebbe stata effettuata in America da esperti nel campo della chirurgia.Mi disse inoltre che i tre gli avrebbero pagato il tatuaggio cinquantamila sterline, che gli avrebbero pagato inoltre, per il periodo precedente ed immediatamente successivo all'operazione, una camera all'Hilton, un lussuoso hotel di Denver nonché tutto quanto concerneva l'operazione.Era il 20 settembre 1974.Il mio amico se ne andò da Londra il mattino dopo e da allora non se ne seppe più nulla.Il 20 dicembre dello stesso anno il Times pubblicò la notizia che in un museo di Buenos Aires era stato da poco esposto una strano quadro raffigurante un'aquila fatto; disegno eseguito su non si sa quale materiale.

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