Oggi chi si trova a Bolzano non avrà potuto fare a meno di partecipare al (o almeno percepire il) funerale di Silvius Magnago. Mi dispiace un po’ non esserci potuto andare. Un poeta ha scritto: this is the show of death, death is a show. Ma anche uno spettacolo come questo può essere istruttivo, perché ci obbliga a svolgere considerazioni riassuntive non solo sulla vicenda personale di un uomo politico, ma su un’intera epoca.
Stamani, devo dire, ho letto un eccellente contributo di Giorgio Delle Donne sulla morte di Magnago. Discutibile come sempre, certo, ma eccellente. Anche perché privo del tono emotivo nel quale tutti abbiamo un po’ indugiato sinora e capace di riportare la discussione sulle “cose” (con le loro luci, ma anche con le loro persistenti ombre).
Il contributo più bello rimane comunque per me l’articolo scritto da Hans Heiss per la Tageszeitung (pubblicato il 26 maggio) intitolato Magnago for Kids. Magnago spiegato ai nostri figli, si potrebbe tradurre. Ne riporto la belissima immagine che lo conclude:
Ihr habt ihn nicht gekannt, aber trotzdem hat er auch für Euch gearbeitet, der schmale Mann mit den Krücken, der Südtirol das Gehen beibrachte.