L’uomo programmerà gli elettrodomestici a voce

Gli elettrodomestici diventeranno presto componenti della famiglia. Bisognerà dire loro cosa fare il giorno successivo e l’orario preciso in cui farlo

Ormai numerose aziende che si affacciano sul mercato tecnologico e degli elettrodomestici hanno dichiarato che sarà più semplice programmare software capaci di comprendere le persone a parole e quindi di rispondere. 

Le aziende leader dell’innovazione tecnologica, pronta a rivoluzionare completamente il nostro rapporto con la casa, sono principalmente tre. Una di queste, celebre per la sua app di riconoscimento musicale, afferma che sarà ancora più semplice poter semplificare l’interazione con le app e i dispositivi intelligenti. 

Photo credit: gruntzooki via Foter.com / CC BY-SA

Mix è la nuova piattaforma Nuance. E’ già sul mercato. Si tratta di un toolkit utilizzabile dagli sviluppatori per approntare una app di riconoscimento e comprensione vocale in pochi minuti. E’ un programma creato per chiedere a un robot virtuale di ritrovare un gatto. Si può in questo modo domandare al robot nello specifico quali parti della casa andare a controllare e chiedere dettagli su quello che vede.

Viene permesso al robot, attraverso api (application programming interface) di capire il contesto della domanda successiva, senza ricontestualizzarla a quindi ripetere che si sta cercando il gatto.

La piattaforma Houndfy ha un obiettivo molto simile, lo si deduce da alcune dichiarazioni: “C’è bisogno di interfacce veloci, precise, naturali, abilitate alla voce per un numero sempre più alto di dispositivi connessi”. A dirlo è l’amministratore delegato di SoundHound, Casa Madre di Houndfy.

Anche Microsoft ha creato una serie di strumenti per aiutare gli sviluppatori a includere nelle app l’apprendimento delle macchine e il riconoscimento vocale.

L’intento è quello di avvicinarsi il più possibile alle conversazioni tra esseri umani. 

“Robot, vorrei un toast domani mattina alle 7.00.”

“Toast in programma per domani alle sette”

“Grazie, buonanotte Robot”

“Buonanotte Simone”

Sarà molto più difficile litigare, ma, chi lo sa, forse arriverà anche un’app in grado di farci avere sempre ragione.

S.C.

Fonte: Internazionale

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