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L’uso delle staminali del grasso nella chirurgia estetica

Creato il 10 marzo 2016 da Conservazionecordoneombelicale @SorgenteSalute

Le cellule staminali del grasso sono sempre più utilizzate nell’ambito della chirurgia estetica, applicazione in cui possono sostituire i filler ed evitare le protesi.

Conservazione cordone ombelicale - GuidaDi: Redazione

Ringiovanimento cutaneo, filler e ritocchi al viso o ad altre parti del corpo possono diventare più sicuri e del tutto  naturali. Già alcuni anni fa gli scienziati hanno trovato nel grasso corporeo cellule staminali mesenchimali multipotenti, ovvero in grado di originare alcuni tessuti e in particolare cellule adipose, cartilaginee e ossee. Il trapianto di queste cellule è completamente sicuro dal punto di vista biologico.

In pratica, per ringiovaniere la proprio pelle e levigare non occorre più sottoporsi a un intervento chirurgico oppure utilizzare protesi o materiali non naturali da impiantare o iniettare. Oggi solo in Italia vengono effettuate circa 25mila mastoplastiche l’anno e 160mila trattamenti iniettivi per le rughe di viso, collo, decolleté e mani. Le cellule staminali del tessuto adiposo possono essere impiegate come filler dopo essere state trattate con la tecnologia LIPOSKILL: viene effettuato un piccolo prelievo di grasso (pari a 20-30 cc) in uno studio medico; il campione viene inviato a una cell factory. Qui sono isolate e moltiplicate per un circa 12 giorni in coltura e crioconservate a una temperatura di -196°.

Oggi l’uso del grasso è ormai obsoleto: per incrementare i volumi corporei (seno, glutei, zigomi) e ridurre le rughe profonde occorrono necessarie decine o centinaia di milioni di cellule staminali del tessuto adiposo; tutte quantità che è possibile ottenere solo dopo la coltura in ‘cell factory’. Inoltre,  le staminali espanse hanno una rilevante funzione rigenerativa dei tessuti circostanti perché, se iniettate nel tessuto, producono fattori di crescita e citochine propedeutiche alla rigenerazione tissutale.

Il trattamento con le staminali del tessuto adiposo ha risultati molto più duraturi rispetto al lipofilling tradizionale e riduce il bisogno di mastoplastica con protesi, evitando tutte le complicanze chirurgiche.

Fonte: “Libero”


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