Appuntamento consueto di fine anno quello consumato questa mattina, a partire dalle 11,30, a Palazzo Ceriana Mayneri in Corso Stati Uniti 27 a Torino, la casa dei giornalisti. L’USSI Piemonte ha assegnato il “Premio Sportivo Piemontese dell’anno 2014” mixando perfettamente tematiche sportive, personaggi, interventi e ricordi. A dirigere l’incontro il Presidente dell’USSI Piemonte, Federico Calcagno. Apertura calcistica con omaggio alle due società torinesi. Premiata la Juventus F.C. come formazione dell’anno, capace di centrare lo scudetto 2013/2014 con il fantastico primato dei 102 punti, e il Torino F.C. quale società dell’anno, capace di centrare la qualificazione in Europa League e la finale scudetto nel Campionato Primavera. A ritirare i premi il difensore centrale della squadra bianconera, Andrea Barzagli, ancora in attesa del rientro post-infortunio “sono quasi stufo di guardare le partite da semplice spettatore” ed Urbano Cairo, Presidente del Torino F.C. Lo stesso ha tenuto banco parlando delle ultime stagioni del Torino e…di editoria: “Non capisco perché in un momento del genere molti quotidiani e periodici aumentino costantemente il prezzo di copertina. Meglio al limite diminuirlo e dare contenuti interessanti ai lettori”. Il suo impero editoriale non pare risentire della crisi: “Tra giornalisti assunti e collaboratori – ha proseguito – nelle mie testate gravitano circa 300 giornalisti, compresi quelli televisivi. Non solo non ho licenziato nessuno, ma ho assunto”. Che la soluzione della crisi sia più semplice di quanto si pensi?
Spazio poi al premio “Atleta dell’anno, premio “Ruggero Radice”. E’ andato a Valeria Straneo, piemontese doc, argento nella maratona agli Europei di Berlino. Lo ha ritirato Maurizio Damilano, Presidente Fidal Piemonte: “Una grande prestazione, la sua – ha sottolineato – che merita di essere ulteriormente ricordata”. L’attuale situazione dell’atletica: “Il nostro focus – ha proseguito – è sui giovani perché solo così possiamo costruire il domani, pur in un momento difficile come l’attuale”.
Il premio all’allenatore dell’anno è stato invece assegnato a Cristiano Scazzola, tecnico della Pro Vercelli determinante per la promozione in serie B. Quello al dirigente dell’anno ha visto salire alla ribalta della cronaca Maria Grazia Barberis, Manager del Rhibo La Loggia Softball, campione d’Italia e d’Europa 2014: “Una grande soddisfazione – ha precisato – essere qui oggi ed aver portato il softball nostrano a questi livelli. Impensabili anche se la nostra società sta lavorando alacremente dall’ormai lontano 1970”. Premio al dirigente dell’anno anche al presidente dell’Alessandria Calcio, Luca Di Masi, il cui ottimo lavoro è stato sottolineato dallo stesso Presidente del Torino Calcio, Urbano Cairo, di radici geografiche alessandrine.
Il Premio Speciale “Marco Ansaldo”, nel ricordo di un grande collega recentemente scomparso, è andato alla spadista under 20 della Marchesa di Torino, Alice Clerici. Le è stato consegnato da un’altra Alice, la figlia del compianto Ansaldo, già nazionale maggiore di spada. Una Clerici che ha sottolineato le armi sulle quali potrà contare per crescere ancora nel settore: “Grinta, volontà ed esperienza”. Alice Clerici nel 2014 è arrivata all’argento a squadre nella spada agli Europei Giovanili e al 2° posto in Coppa del Mondo under 20, oltre che al terzo negli Assoluti di spada ad Acireale…”battuta dalla Fiamingo, alcuni mesi dopo campionessa mondiale a Kazan”.
Rivelazioni dell’anno sono risultati Stefano Zucca e Matteo Mana, campioni del mondo under 18 nelle bocce; Francesco Di Lecce, argento agli Europei in vasca corta; Filippo Ganna, vincitore del GP Nazioni e 4° al Mondiale Juniores a cronometro su strada e recordman su pista nei 3 km. Riconoscimenti, infine, a Lorenzo Cordua, campione mondiale di tennis tavolo under 16 ed atleta Cus Torino; Pallacanestro Biella, per la vittoria in Coppa Italia DNA; Akiyama Settimo, società leader nel judo, sia in campo maschile che femminile; all’emergente torinese Asja Gollo, vicecampionessa europea e mondiale under 16 di arrampicata sportiva: “Uno sport che sa regalare emozioni. Occorre gestirle, soprattutto in gara. Equilibrio e forza fisica sono le armi”. Oggi Asja ha “marinato” la scuola per ritirare il premio, ma ne è valsa la pena. Il suo misurato sorriso lo ha testimoniato.