Ci sono delle situazioni relative al mutuo che sono state dette e ridette, sono concetti che in linea di massima sono entrati nell’accezione comune, ma ci sono due fattori che impongono di ritornare spesso su alcuni argomenti, il primo, è che ci sono degli strumenti, che specialmente in momenti di crisi è bene conoscere ed il secondo, è che molte volte si ritiene di conoscere dei termini che però nel linguaggio giuridico hanno dei connotati peculiari.
Oggi parliamo dell’accollo del mutuo, il termine fa riferimento alla situazione in cui un soggetto, il debitore ed un’altra persona, si accordano affinché quest’ultimo assuma il debito del primo.
Questo è uno strumento che potrebbe essere utile tanto per il debitore che trovandosi in una situazione di insolvenza si accorda con un terzo soggetto o per liberarsi definitivamente dal debito o per far fronte a temporanee difficoltà economiche.
Nel primo caso, questo accordo potrebbe far comodo anche al terzo, che se, per esempio, è intenzionato a comprare una casa, può subentrare al debitore originario alle stesse condizioni contrattuali pattuite in precedenza.
Ricordiamo che l’accollo può essere liberatorio o cumulativo, nel primo caso il debitore originario è liberato completamente dall’accordo contrattuale mentre nel secondo caso risponde insieme alla terza persona in caso di inadempimento di questa.
Nel prossimo post cercheremo di capire quando conviene subentrare nel debito di un soggetto per acquistare una casa.
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