“Nature” s’è rifatta il look e offre (finalmente!) un’edizione digitale decente
di Marco Cagnotti
E via un’altra: una rivista cartacea in meno da leggere.
“Science” aveva compiuto la transizione già parecchi mesi fa, usando Zinio e offrendo un abbonamento scontato per chi rinuncia alla carta e si limita al digitale. Vantaggi: non sprechi carta, ti costa meno e ottieni subito la rivista, senza dover aspettare i porci comodi della Posta. Inutile dire che ho colto l’occasione al volo.
Adesso anche “Nature” ha fatto il grande passo. Era ora. Contestualmente ha pure rinnovato tutta la grafica: più leggera, moderna, gradevole. Mi garba.
Ora aspettiamo anche le altre, “New Scientist” in primis. Scommetto un testicolo che ci stanno lavorando, ma ancora non si vede niente. Speriamo che si spiccino.
Poi, fra qualche anno, il concetto stesso di “giornale” e di “rivista”, così strettamente associato alla periodicità, svanirà. Non ci sarà più nulla del genere.
Ma questo è un discorso sul quale mi riprometto di tornare in maniera più argomentata. Intanto mi godo anche “Nature” sull’iPad.