di Michele Diodati
La produzione di stelle nell’universo preso nel suo insieme è andata continuamente declinando nel corso degli ultimi undici miliardi di anni; oggi è trenta volte minore rispetto al suo probabile picco, raggiunto undici miliardi di anni fa. Se questa tendenza continuerà, non verrà formato nell’universo più che un ulteriore 5% di stelle. Stiamo chiaramente vivendo in un universo dominato da stelle vecchie. Tutta l’azione ebbe luogo miliardi di anni fa!
A parlare così è David Sobral, ricercatore post-dottorato dell’Osservatorio olandese di Leida e primo autore di uno studio in via di pubblicazione su “Monthly Notices of the Royal Astronomical Society”.
Sobral e il suo team hanno svolto una ricerca sul ritmo di formazione stellare in quattro diverse epoche dell’universo, usando per la prima volta un medesimo metodo per tutte le epoche. La ricerca di Sobral si distingue anche per l’ampiezza della regione di spazio esaminata (quasi 2 gradi quadrati), per la profondità del volume sondato (740 mila megaparsec cubi) e per l’alto numero di sorgenti galattiche prese in considerazione (3.701 in tutto).
Una composizione grafica che illustra l'evoluzione dell'universo dalle galassie primordiali alle galassie osservate nell'universo contemporaneo. (Cortesia: David Sobral)
Continua… (Memoria dello Spazio)