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La 25ª ora

Creato il 05 dicembre 2010 da Robydick
La 25ª ora2002, Spike Lee.
Monty vive a New York e deve presentarsi tra poche ore in carcere. E' stato beccato con in casa molti soldi e droga, chiaro effetto di una soffiata. Era ad un passo dal realizzare il suo sogno di vita serena con la bella fidanzata, ed è arrivata la tegola.
Uno strano spacciatore, faccia pulita, amicizie normali, disarmato. L'ultima sera organizza una rimpatriata coi suoi migliori amici, un insegnante di "liceo" ed un agente di borsa, dopo aver cenato col padre in un ristorante. Andranno nel locale di proprietà del suo boss, gente della mafia russa, con Monty tormentato dal dubbio di chi sia stato a tradirlo cosa che scoprirà lì. Magra consolazione, lo aspetta la galera; potrebbe fuggire, cercare un'altra soluzione, ma chissà perché è un'ipotesi che valuterà solo all'ultimo momento. Berranno tutti molto ed usciranno frasi e situazioni che normalmente non sarebbero uscite, le maschere crollano.
Tratto da un romanzo precedente i notissimi fatti dell'11 settembre, Spike Lee in realtà colloca la storia immediatamente dopo gli stessi e, a parte la vicenda in senso stretto, quello che appunto sembra più voler ritrarre è un contesto di persone che vivono un mondo estemporaneo, privo di radici e con un futuro da cogliere al momento più che da pianificare. L'insegnante ha un amore impossibile per una 17enne sua allieva; l'agente di borsa, duro e piuttosto cinico, non progetta nulla, pavoneggia "saggezza metropolitana" senza alcuna prospettiva se non carriera lavorativa e conquista di donne a più non posso. Paradossalmente Monty era il solo con desideri normali pur vivendo nell'illegalità conclamata, con la fidanzata Naturelle.
Dramma ma soprattutto sconforto, depressione, un film che trasmette tantissimo questa sensazione, che fatico a descrivere. Alla fine il padre lo accompagnerà non alla prigione, come dovrebbe, ma in una specie di sogno, in quell'ora che non esiste che è appunto la 25esima, dove forse, solo modificando un piccolo dettaglio, il futuro appare completamente diverso. Un po' come il crollo delle Twin Towers, una tragedia durata un istante che ha modificato per sempre la vita di milioni di persone. Magari, è una mia ottimistica ipotesi, in questa storia c'è un messaggio positivo: un istante può distruggere ed un altro costruire. E' una spiegazione possibile? Non saprei, a me piace pensarlo.
Qualche prolissità mi ha reso la visione pesante, può darsi che la cosa sia stata voluta ma resta l'effetto. In ogni caso film più che consigliato: salvo il "neo" descritto rasentiamo l'Olimpo.

La 25ª ora

Ground Zero, visto dall'appartamento dell'agente di borsa. Sono immagini di lavoro notturno, molto suggestive.


La 25ª ora

il trio di amici, e che trio di attori coi controfiocchi. da sx Barry Pepper, Edward Norton (Monty) e Philip Seymour Hoffman


La 25ª ora

è un promemoria per me, scena fantastica, non a caso in un tunnel, allegoria precisa


La 25ª ora

in piena 25esima ora...


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