Magazine Attualità

La balena che dipinge l'anima

Da Blindsight

LA BALENA CHE DIPINGE L'ANIMA In sanscrito la parola "arte" era "are", significava "ordinare", ed è solo col suo significato moderno che si arriva al concetto di arte come "trasmissione di emozioni". L'arte è rinascita, o resurrezione, passaggio quest'ultimo successivo solo alla morte:
"La lettera Nûn, dell’alfabeto arabo, nelle sue corrispondenze simboliche nell’ambito della tradizione islamica rappresenta El-Hût, la balena; questa lettera ha anche il significato di pesce ed in particolare di pesce salvatore". La balena è un simbolo del contenente, del periodo di oscuramento che corrisponde al passaggio fra due stadi, (...) rappresenta l’arca che contiene tutti gli elementi per la restaurazione del mondo dopo il diluvio". (R.G.)
Per i Maori la balena era, anzi è ancora per quei pochi Maori sopravvissuti ai vari genocidi, lo spirito guardiano che lavora per l'incolumità della gente in mare. Le balene cantano: un canto primordiale che arriva dagli abissi, mixato ai suoni degli oceani. Cantano soprattutto per amore e per i propri cuccioli, per orientarli. E' dalla "grande pancia del mare", cioè dall'oceano, che tutto quello che si vede qui su Terra nasce: è tutto quindi nato con una musica e un canto, quello delle balene, è stata quindi proprio una balena, l'enorme pesce solo in apparenza (in realtà un mammifero che partorisce i suoi cuccioli negli abissi), ad unire quei passaggi così profondi: la morte e la rinascita. Lo ha fatto con un quadro, quindi con l'arte. Si, ha dipinto un quadro, si tratta della balena in un acquario, una balena che dipinge! Una bella notizia ma anche triste: non ci vedo il "fenomeno da baraccone" ma la cattività di una creatura unica, la balena, che è anche il simbolo per eccellenza della libertà. Forse ha dipinto un quadro per dimostrare a tutti che le sue apparenze, quelle che da millenni hanno spaventato tanti uomini (Maori a parte, infatti li hanno decimati in ogni modo), non contano nulla? Che l'uomo, così minuscolo rispetto a lei, è il più pericoloso di tutti gli esseri viventi qui, che e pure meno "artista" di tante altre creature e che l'anima, quella cosa che la Chiesa non riconosce negli animali, forse manca proprio nell'uomo?
Io sono morta in mezzo a quella chiamata "civiltà", ma poi sono rinata in un mare che, nemmeno tanto tempo fa, aveva le balene qui: non è un caso.
LEGGI QUI DELLA BALENA PITTRICE


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

COMMENTI (1)

Da  Federico
Inviato il 19 aprile a 20:02
Segnala un abuso

Davvero un bellissimo articolo, io adoro le balene, ma preferisco che siano lasciate libere!