Rubrica Autori emergenti
Il primo romanzo del contenitore editoriale Speechless Books: “La bambina senza cuore” di Emanuela Valentini, una fiaba dark tutta da leggere (gratis) su iussu.com…
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Una cittadina costellata di misteri. Un’anima intrappolata tra la vita e la morte. Una maledizione che deve essere spezzata.Whisperwood, 1890. Lola, dodici anni, si risveglia nella buca di neve in cui è stata sepolta. Non ricorda nulla. Sul suo petto una ferita aperta, testimone di un gesto efferato. Whisperwood, 1990. La vita di Nathan, quattordici anni, cambia la sera in cui decide di infrangere il coprifuoco che vige a Whisperwood. L’incontro con Lola, la pallida fanciulla che abita in un cimitero in rovina con un angelo di marmo, un gargoyle e un poeta dall’animo inquieto, sconvolgerà la sua esistenza per sempre. Un viaggio a ritroso nelle pieghe del tempo. Un’antica maledizione. Un tortuoso percorso verso la verità.
Romanzo d’esordio della collana Speechless Books, La bambina senza cuore di Emanuela Valentini segna l’affacciarsi nel panorama della narrativa fantastica di un progetto multimediale nato per essere ascoltato oltre che letto, impreziosito dalle illustrazioni di Giampiero Wallnofer, dalla grafica di Petra Zari e dalla voce di Cristina Caparrelli.
Booktrailer
EDITORE: Speechless Books VERSIONE: Digitale PAGINE: 300 ca. PREZZO: gratuito
L’incipit
Whisperwood, 16 febbraio 1890
Nella luce cupa del pomeriggio l’elegante landau avanzava scricchiolando sul sentiero ghiacciato. Le due capote a mantici apribili erano tirate all’indietro.
Dentro l’abitacolo, adagiata sulla tappezzeria di velluto, c’era la bara. Tra le poche persone che seguivano il cocchio a piedi, nessuno alzava lo sguardo da terra; le gambe procedevano lente e a fatica, i corpi rabbrividivano tra i castelli di brina del bosco.
Il feretro, se così poteva essere definito, non aveva la forma classica dei cofani funebri. Non era decorato da fregi e ricami, non era intagliato, non possedeva maniglie di ottone, simboli religiosi, ribattini di bronzo. Era una semplice scatola, realizzata in fretta da Rufus, il vecchio falegname, con tavole di castagno profumate.
La radura davanti al lago era immacolata: solo i cespugli di biancospino spezzavano la sua compattezza come magre mani protese al cielo. I due cavalli neri rallentarono sotto gli ultimi alberi del bosco. A quel punto il cocchiere tirò il freno anteriore, scese e sganciò i gradini pieghevoli della scaletta d’accesso. Il sentiero che univa la terraferma all’isolotto – sede del vecchio cimitero – era impraticabile fino al ponte di pietra.
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Tutte le informazioni saranno comunque disponibili sul sito di Speechless books, appena sarà online (stay tuned!) ;)