“La banda del Brasiliano” è una commedia indipendente del 2009, realizzata dal collettivo John Snellinberg sul tema del precariato ma che allo stesso tempo omaggia il poliziesco anni ’70 con un commissario (interpretato da Carlo Monni) alle calcagna di una banda di rapitori di “cinquantenni” capeggiata dal Brasiliano. Nonostante sia un’autoproduzione (soltanto a film completato la John Snellinberg Film ha ottenuto la distribuzione in home video per Cecchi Gori), gli autori di questo film sono riusciti a riunire il meglio dei musicisti “vintage” italiani che stanno riportando in voga le sonorità loung e funky degli anni ’70. Un ricco assortimento che riesce a rendere piacevole e non monotono questo album.
Nel disco, uscito in cd in tiratura limitata per la Escalation, troviamo 31 tracce (quattro sono brevi dialoghi dal film) fra brani di repertorio e brani realizzati per l’occasione da artisti come Enri, Sam Paglia, Calibro 35, Gallara, Capiozzo e Mecco e La band del Brasiliano, quest’ultimo, gruppo creato per l’occasione dal regista/chitarrista Patrizio Gioffredi e dal fonico/bassista Alessio Pepi. Nel film, ma non inclusi nel cd, ci sono anche brani di Pippo Guarnera (Sequenza 32), Appaloosa (Ap(p)ache), Gatto ciliegia contro il Grande Freddo (Qualcosa fuori dalla finestra) e Dilatazione (Genco).
Il disco si apre con il nostalgico tema principale Notte d’addio (Main theme) di Enri, nome d’arte dell’hammondista Enrico Zavalloni e si chiude con la variazione Notte d’addio (Leit motiv). Entrambi i brani presi dall’EP di Enri “Good for your earhole”.
L’altro grande tastierista, Sam Paglia, compone invece quattro brani accompagnato da Simo Paglia alla batteria: un brano da inseguimento Clavinet Gt Chase e poi all’hammond la jazzatissima Music to crime, un omaggio ad Armando Trovajoli con Bossa Trovajola e la ballabile Acid Shake Party.
Anche i Calibro 35 forniscono due inediti: la frenetica e acida E nessuno si farà del male e La polizia s’incazza (versione del brasiliano) variazione del brano presente nel loro primo album.
Un bellissimo shake è invece Aùn dei grossetani Gallara, tratto dal loro album “Psicotyc strumental” che contribuiscono anche con un altro brano Esotika Erotika Psycotika non incluso nel cd.
Cinque brani inediti per il duo Capiozzo e Mecco composto da Christian Capiozzo alla batteria (figlio del leggendario batterista degli Area) e Mecco Guidi all’hammond e tastiere. Il primo Psycho tunnel è un brano psych-funk, Sex in the sea è un brano jazz più soft, mentre più psych-rock è la breve Fat cat. Ritmo di shake invece col grottesco Mr Bubble e di nuovo jazz con Police station con la bella chitarra di Daniele Santimone.
I restanti brani sono tutti della Band del Brasiliano: s’inizia coi ritmi lounge ma non troppo di Indagini a Napoli per arrivare a A summer of rage #1, #2 e #3 tre variazioni di uno stesso tema nostalgico. Non mancano brani cantati: la melodica Uno come te cantata da Laura Bartolini e la violenta Drugs and violence con la voce solista di Davide Arnetoli. Poi c’è il tema del Brasiliano nel brano Il Brasiliano (parte prima) e Il Brasiliano (parte seconda) ispirato alle musiche di Stelvio Cipriani ed uno dei pezzi più acidi e interessanti del disco Randinin 350 mg suspence. Ventata di Jethro Tull in Inseguimento mentre Gioventù droga e violenza: la polizia interviene è la perfetta intro strumentale per la già citata Drugs and violence. Il Capo banda è un breve frammento di flauto traverso mentre l’ultimo brano Brozzi’s theme è un altro tema nostalgico legato alla figura del commissario. Sempre della Band del brasiliano due brani utilizzati nel film ma non inclusi nel cd: Funk Gigi e Il nascondiglio.
Alcuni brani del cd non fanno in realtà parte delle musiche della Banda del Brasiliano bensì del cortometraggio “Gioventù droga e violenza: la polizia interviene” realizzato sempre dalla John Snellinberg e di cui vediamo un frammento all’interno del film (è presente integrale negli extra del dvd). Per chi ama le sonorità degli anni ’70 un disco da non perdere e se ve lo siete persi prendetevi il dvd del film.
Fabio Meini
www.caniarrabbiati.it