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“La battaglia della vita” – Charles Dickens

Creato il 10 febbraio 2012 da Temperamente

“La battaglia della vita” – Charles Dickens

Ancora oggi nei periodi natalizi un buon libraio  consiglierebbe una delle storie di Natale di Charles Dickens, il quale, partendo dal famoso A Christmas Carol, ha dato vita a un vero e proprio genere di grande fortuna. Anche se spesso oggi questa tendenza ha portato a libri un po’ forzati e deboli (ecco un esempio).

Vi starete chiedendo come mai, quasi due mesi dopo la festività natalizia, vi stia parlando di questo racconto. E ne avete tutto il diritto, ma la risposta è semplice. Non c’è mai un tempo idoneo per dedicarsi alla lettura di questo o di quell’altro libro. Inoltre La battaglia della vita, anche se rientra nell’appuntamento annuale dello scrittore con il Natale, si svolge sì nella stagione invernale, attraversa la festività, ma senza parlarne. È anche il racconto che ebbe minor fortuna critica, ma non privo della commistione di realtà e favola, che connota questa scrittura dickensiana.

Il sottotitolo del racconto, A love story, subito mette in chiaro il tema principale della vicenda, che conserva qualcosa di autobiografico (l’amore per la cognata). Il titolo, invece, rimanda sia a un vecchio campo di battaglia, teatro di stragi e morte che fa da sfondo alla vita dei personaggi dickensiani, sia alla lotta per l’amore. Le protagoniste sono due sorelle. Marion, la minore, è disposta a fare dei sacrifici pur di vedere Grace felice e ripagarla di quanto ha fatto per lei. Orfane di madre, infatti, la sorella maggiore si è sempre presa cura di Marion quasi con affetto materno. Il padre, invece, il dottor Jeddler, è un filosofo che considera il mondo uno scherzo gigantesco, un assurdo pasticcio che un uomo di giudizio non poteva prendere sul serio. L’azione, preceduta da una minuziosa descrizione degli ambienti, prende avvio da un giorno di festa: il compleanno di Marion e sarà lo stesso, sei anni dopo, a sancirne la conclusione. In questo arco di tempo la famiglia viene sconvolta dalla fuga della ragazza e le conseguenze toccheranno anche i personaggi che ruotavano intorno ad essa: il signor Bretagna e la buffa Clemency, che prestano servigi in casa. Marion, promessa sposa di Alfred, sembra non essere contenta per il ritorno dell’uomo e fa credere di essersi innamorata di un altro, il signor Werden, con il quale avrebbe organizzato la fuga. In realtà, però, i progetti e i sentimenti della ragazza sono ben altri e, solo quando arriva il momento opportuno, tornerà dalla sua famiglia palesando il suo sacrificio d’amore.

Il lettore, preso dalla storia, viene spesso sviato dall’abile Dickens, che lo conduce ora a temere per esiti tragici, ora a sorridere e a compiacersi. Ci si trova di fronte a un racconto, quasi sconosciuto e forse non più pubblicato, opera senz’altro minore dello scrittore, ma non per questo di poco valore, nella quale ai sentimenti viene riservato uno spazio speciale.

Simona Leo

Charles Dickens, La battaglia della vita in Canti di Natale, Einaudi.


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