Anche quest’anno lo Storico Carnevale di Ivrea vede la presenza di migliaia di persone
A destreggiarsi tra le vie della città, tra partecipanti alla battaglia ed eporediesi, sono in sedicimila. La manifestazione vede come protagonista la “Battaglia delle arance”, nella quale si fronteggiano a colpi d’agrumi ben nove squadre: Picche, Morte, Scorpioni d’Arduino, Tuchini, Scacchi, Pantere, Diavoli, Mercenari e Credendari. Il prezzo da pagare per accedere alle piazze in cui si svolge la battaglia? 8 euro. E, se si è sfortunati, qualche livido.
Durante la manifestazione, infatti, i partecipanti si lanciano arance, per un totale di circa 600 quintali, che sarebbero destinate al macero. Arrivano da aziende agricole della Calabria e della Sicilia e sono esclusivamente prodotte per essere lanciate e, conseguentemente, distrutte. «Si tratta di agrumi destinati al macero – spiega Alberto Alma, presidente della Fondazione del Carnevale -, prodotti da aziende che lavorano appositamente per la nostra manifestazione e grazie alla nostra manifestazione vivono, lavorano e danno occupazione a decine di famiglie»
Il carnevale di Ivrea si svolge ogni anno dal 1808: secondo la tradizione, un barone che affamava la città venne scacciato grazie alla ribellione della figlia di un mugnaio, la quale non volle sottostare a quell’ingiustizia e accese la rivolta popolare. La Mugnaia è l’eroina della festa e al suo fianco sfila il Generale insieme al suo Stato Maggiore. La scelta della protagonista dell’evento, ogni anno, crea clima di spasmodica attesa: tutti vogliono conoscere il volto di chi vestirà i panni della Vezzosa Mugnaia.
La manifestazione porta alla città eporediese un guadagno di circa 57 mila euro, 20 mila in meno rispetto al 2015. Nonostante il cima, caratterizzato da una fitta pioggia, e le misure antiterrorismo, si è registrato solo un lieve calo delle partecipazioni. Ciò che non manca mai sono i feriti per colpi di agrumi, quest’anno circa settanta contro i 142 dello scorso anno. Molti gli ubriachi soccorsi nel corso della manifestazione, precisamente 28; in particolare, quest’anno, è finito in ospedale un dodicenne per coma etilico.
CM
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