La bellezza nella sua essenza profonda

Creato il 09 gennaio 2012 da Timoretremore

“La bellezza è verità, la verità è bellezza: questo è tutto ciò che voi sapete in terra e tutto ciò che vi occorre sapere” scriveva John Keats.
Bellezza, simbolo del bene morale, promessa di felicità, nobile compagna, fascino eterno, manifestazione di arcane leggi della natura, kalós
Kalós in greco è una parola speciale e indica la bellezza nella sua essenza profonda, il bello e il piacevole in ogni sua espressione. In un modo ambiguo può indicare anche non solo quanto qualcuno sia attraente dal punto di vista estetico, ma anche come qualcosa che abbia valore sul piano morale oppure su altri piani, come quello dell’utilità o dell’efficienza.
Kalós era un termine molto in voga tra i Greci antichi per acclamare i giovani efebi, ma si usava anche per indicare i garzoni apprendisti dell’officina ceramica.
L’espressione kalós kai agathos (greco antico καλὸς κἀγαθός) ha pervaso per secoli il tessuto culturale dell’Occidente e si riferiva all’ideale di comportamento cavalleresco degli eroi omerici, ma anche a una certa armonia tra mente e corpo, tra parola, canto e azione…
Friedrich Schiller, poeta, filoso e drammaturgo tedesco, era convinto che l’ideale del kalós kai agathos si doveva cercare ovunque, a ogni costo. Ripeteva a tutti: “abbiate il coraggio di sbagliare e di sognare”…



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