La belva nell'ombra (injuu)

di questo romanzo straordinario non posso che tessere lodi sperticate. dire che l'ho amato è riduttivo, in realtà l'ho adorato al punto che, appena finito di leggerlo, avrei voluto subito ricominciare. intanto, onore e gloria all'ottimo capitolo introduttivo a cura di Maria Teresa Orsi che dipinge in maniera esaustiva la storia e la scena della letteratura gialla giapponese, della quale, come ho già avuto modo di dire, Edogawa Ranpo è stato non solo il capostipite ma uno dei maggiori esponenti. il romanzo narra la storia di un'investigazione ad opera di uno scrittore che, chiamato in causa da una giovane donna per la quale prova fin da subito attrazione, si trova coinvolto oltre il dovuto e fino al punto di non sapere più qual è la verità. sì, perchè, al contrario del romanzo giallo classico in cui alla fine l'identità del colpevole ci viene rivelata in base a prove inconfutabili, qui le prove sono di tipi indiziario e la verità è frutto dell'interpretazione. oltre all'indagine in sé, viene introdotto il tema fortemente erotico della passione che finirà per legare il protagonista alla donna, elemento che non risulta affatto fuorviante, anzi complementare e necessario allo svolgimento della trama e alla sua drammatica conclusione. bellissimo, coinvolgente, semplicemente perfetto.