Anche stamattina i mezzi d’informazione riportavano la notizia che
la benzina ha subìto un nuovo aumento, la media nazionale sarebbe ad oggi di
ben 1,83€. al litro, anche se in alcune zone del nostro Paese il prezzo è già a
ridosso dei 2€..
Non si riesce a trovare (o non si vuole?) una soluzione per questa
che io definirei “piaga quotidiana”, questo prelievo quotidiano dalle tasche
dei cittadini da parte di uno Stato che non è capace di far funzionare la
macchina pubblica senza dissanguare il popolo, in particolare quella parte di
popolo che paga le tasse, perché l’altra parte – quella marcia che non le paga
o le paga solo parzialmente – lo sconto sulla benzina se lo accaparra da sé,
evitando di versare imposte dovute e che sono necessarie a sostenere i servizi di
cui tutti noi (compresi gli evasori!) abbiamo bisogno.
Quando le retribuzioni cresceranno alla stessa velocità del prezzo
del carburante, allora sì che il Governo del nostro Paese potrà pretendere di
far lievitare le tasse su questo “bene primario”, ma fino ad allora è bene che
la smettano di impoverire i poveri ed arricchire i ricchi, cacchio!
nanni