Proprio le mille sfaccettature della Sicilia hanno fornito, anche questa volta, l’ispirazione giusta allo stilista siciliano: in particolare, l’isola eoliana di Stromboli, incontaminata da una parte e rude dall’altra, diventa la perfetta musa di una linea di abiti da sposa dal sapore quasi mitologico. Natura surreale e materia grezza si convertono in questi abiti rispettivamente in tessuti ricercati, come il pizzo chantilly o l’organza di seta, e tessuti primari, come la rete di cotone. Ma l’attore principale di questa splendida performance resta sempre lui: il bustier, che, arricchito da inserti in macramè e chantilly, cambia forma, ma mai sostanza, passando da una mise principesca ad un mood da sirena. Il risultato finale non può che essere un abito da sposa curato in ogni suo dettaglio; ornato da merletti e passamanerie che ricordano tanto quei vestiti da matrimonio semplici e rustici delle nostre nonne.
Si, è proprio questa la virtù di Claudio Di Mari: ripercorre la Sicilia per intero, nelle sue bellezze, nelle sue credenze, nei suoi costumi. E allora, antichi detti e leggende diventano, anche se indirettamente, parte integrante di questa collezione, coi loro simboli, le loro interpretazioni. I colori degli abiti, infatti, seguono proprio una simbologia particolare, passando dal bianco al blu, e ripercorrendo così l’idea di matrimonio, di casa, di materia grezza; ma anche le tonalità di Stromboli, meravigliosamente circondata dal suo mare e riscaldata dal suo cuore vulcanico.
“La Bianca Stromboli” verrà presentata questa sera, nella splendida cornice di Taormina, accompagnata dall’esposizione fotografica dal medesimo titolo dell’artista Francesco Barion, e sorretta dalla non meno bella Ivana Mrazova, scelta dallo stilista come volto pubblicitario. Non vi resta che pronunciare le fatidiche parole “si, lo voglio!”, e anche il vostro sogno, diventerà realtà!

