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La Bibbia

Creato il 31 luglio 2011 da Tnepd

La Bibbia

La Bibbia La Bibbia è una voluminosa raccolta di scritti diversi per genere e per età di composizione, che vanno dalle cronache storiche agli scritti profetici, dalla cosmogonia ai salmi religiosi, dalle prescrizioni della legge a quelle dei rituali religiosi, passando per le sensuali canzoni d’amore. Per altro è alquanto evidente, e confermato da diversi studi avallati persino dalla chiesa cattolica, che nella Bibbia si intrecciano diverse fonti e tradizioni narrative. Questo intreccio si evidenzia in particolar ,modo nella Genesi, ove il Dio Creatore viene nominato in certi passaggi Elohim (che per altro è un nome plurale di divinità) ed in altri come Jahvé (o Geova che dir si voglia); nella Bibbia accade addirittura che la storia di un singolo episodio compaia raccontata due volte di seguito in due versioni leggermente differenti, come accade per la famosa traversata del Mar Rosso. Per un libro che qualcuno pretende sia stato ispirato da Dio bisogna proprio dire che simili incongruenze depongono molto male, e per quanto ci si possa sforzare di interpretare, contestualizzare, vedere lo scritto secondo gli occhi degli antichi popoli (che lo tramandarono oralmente e poi lo misero per iscritto), non ci si può esimere dal farsi le seguenti domande: - perché, se è un libro ispirato da un Dio onnipotente non è stato scritto in una maniera più chiara e priva di contraddizioni? - perché, se Dio aveva qualcosa di veramente importante da comunicare agli uomini non ha pensato a scrivere lui di suo pugno quel testo, mettendo nero su bianco in maniera chiara ed incontrovertibile i suoi dettami e le sue volontà? perché non ci ha dotato uno per uno di un bel libretto delle istruzioni per la vita terrena con tutte le istruzioni e le modalità d’uso? - come mai a scegliere quali libri andassero inclusi od esclusi dalla raccolta biblica sono stati degli uomini e non un chiaro dettato divino? come mai sono sorte controversie sui libri da includere ed escludere dalla Bibbia? perché mai Dio non si è sforzato di ispirare ai suoi fedeli, oltre che i testi sacri, anche una breve precisazione su quali fossero stati realmente ispirati da lui e quali no? Il Dio dell’Antico Testamento per altro non è per assolutamente un Dio universale, ma è una divinità del solo popolo ebraico che viene da Egli scelto come popolo prediletto, tanto prediletto che Egli incita gli Ebrei a scacciare diversi popoli dalla propria terra e a sterminarli. Ad essere più precisi tale Dio bellicoso ed irascibile più di una volta dà ordini al proprio popolo eletto di fare guerra ad altre genti per una finalità puramente predatoria, e chiede loro di razziare tutti i tesori delle città conquistate, uccidere i maschi adulti, fare schiavi i bambini e le donne, e possibilmente violentare queste ultime. A questo punto vengono spontanee queste altre domande: - perché un libro esplicitamente dedicato al solo popolo ebraico, dovrebbe essere sacro per gli altri popoli della terra? - perché due miliardi di cristiani considerano sacro il Vecchio Testamento quando appare fin troppo evidente che tale libro nel suo complesso è un testo ove la stessa divinità si mostra crudele e inaudibilmente violenta? (diverso potrebbe essere il discorso per quelli che pur dando valore agli insegnamenti di Cristo non considerano l’Antico Testamento come un libro sacro, ma che io sappia si tratta di una minoranza alquanto esigua). Secondo un calcolo approssimativo, infatti, stando alle cifre riportate di volta in volta nella Bibbia, Dio uccide direttamente, per punizione, per rabbia, per vendetta, per aiutare gli Ebrei a scappare dall’Egitto e conquistare la terra promessa, 2.300.000 persone, diluvio a parte. Nel diluvio per altro, stando alla Bibbia, perirono quasi tutti gli esseri umani ed animali allora viventi sulla terraferma, e la Bibbia narra che tale cataclisma fu mandato da Dio, il quale era deluso e scontento del genere umano. La cifra di tre milioni di morti ammazzati (direttamente dal collerico Dio dell’Antico Testamento) potrebbe quindi essere un’approssimazione per difetto. Ovviamente di fronte a queste verità incontrovertibili molte persone, non potendo sopportare di perdere la fede in cui sono stati allevati (ed alla quale si sono aggrappati per avere un duraturo sostegno psicologico) reagiscono con argomentazioni cavillose cercando di interpretare a modo loro quanto descritto nell’Antico Testamento. Ma nel fare questo si finge di dimenticare che tale testo fu scritto per una popolazione di 3.000 anni fa la quale vedeva nel testo biblico poco più che le parole testuali che vi erano scritte, e che se un Dio onnipotente vuole essere capito sarebbe pregato di non fare il difficile e nascondere la sua vera volontà dietro fumosi paraventi. Insomma, se Dio voleva proprio dire una cosa per intendere tutto l’opposto allora diciamolo chiaro, se ne intendeva veramente poco di scienza della comunicazione di massa. Del resto quali arrampicamenti sugli specchi permettono di dare interpretazioni differenti da quelle letterali dell’episodio descritto in Numeri 21:3, quando il Dio degli Ebrei affida i Cananei ad Israele, e “votò allo sterminio i Cananei e le loro città”? O quando in Numeri 31:17-18 Dio ordina a Mosè di uccidere ogni maschio madianita tra i bambini, e “ogni donna che ha avuto rapporti sessuali con un uomo” risparmiando invece le altre donne specificando testualmente “tutte le fanciulle che non hanno avuto rapporti sessuali con uomini, lasciatele in vita per voi”? Aspetto volentieri delle interpretazioni e delle dotte esegesi per spiegare come facessero i soldati ebrei a riconoscere le donne vergini; io personalmente, sarà che penso sempre male, immagino che non siano andati tanto per il sottile e che uno dei mezzi di indagine sia stato il loro organo virile. E che dire delle imprese descritte nel libro di Giosué, che è tutto un fiorire di conquiste di città nemiche (Gerico è la più famosa tra queste) i cui abitanti vengono destinati regolarmente al più totale massacro? Appare ovvio che quell’entità divina che è responsabile di questi orrori non è certo un Dio Buono Onnipotente e Misericordioso, ma nel migliore dei casi un Demone, una presenza arcontica che ha ispirato guerre, violenze e distruzioni, in maniera non molto dissimile da come succede al giorno d’oggi. E per piacere non andate a dirmi che ad un popolo retrogrado dei tempi che furono nessun Dio poteva spiegare che la donna è uguale all’uomo, che tutti gli uomini hanno uguali diritti e che le guerre sono da ripudiare senza mezzi termini. Per una entità davvero divina niente di tutto ciò è impossibile, specie se ha avuto a disposizione numerose generazioni per educarli gradualmente. Detto questo non posso fare a meno di notare che molte persone che combattono contro le scie chimiche ed il nuovo ordine mondiale si definiscono cristiane e spesso più specificatamente cattoliche. Pur non volendo scrivere questo articolo per fomentare divisioni non posso fare a meno di notare che la scoperta dell’esistenza delle scie chimiche, come mostrato nell’apposito dossier e altrove, dovrebbe aprire gli occhi sull’esistenza di un sistema planetario di menzogne le cui radici risalgono a tempi molto antichi. Una delle più importanti reazioni al sistema che ci avvelena quotidianamente ed intenzionalmente con scie chimiche, vaccini tossici e quanto altro, è quella di rendersi conto che il sistema di menzogne e che ha permesso tutto ciò ha contaminato tutto. Nessuna delle vecchie certezze può restare in piedi senza prima un approfondito esame critico, e secondo me non è più possibile denunciare le scie chimiche, approfondire la questione sotto vari aspetti, e continuare ad essere iscritto ad un qualsiasi partito, ad una qualsiasi associazione ambientalista, continuare a tifare per qualche squadra di calcio, restare fedeli ad una qualche religione, credere ancora negli ideali comunisti, fascisti, anarchici o liberali che siano. Occorre liberarsi pure dell’ateismo e dell’agnosticismo di regime dell’UAAR, associazione diretta da agenti controinformatori al pari del CICAP, ben noti negazionisti dell’11 settembre che fanno finta di non vedere le numerose prove dell’esistenza di qualcosa che va al di là del nostro corpo fisico. Occorre ripensare la propria visione del mondo senza cadere nel tranello di seguire qualche ideale prefabbricato o qualche guru, ragionando sempre con la propria mente e vagliando sempre il messaggio più che il messaggero.
La Bibbia Quanto al Nuovo Testamento il discorso è più complesso, però come dimenticare che in Matteo, 5:17 sta scritto: “Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento”? Da una parte le leggi ebraiche vigenti ai tempi di Gesù erano decisamente barbare (come descritto da alcuni libri del Vecchio Testamento), dall’altro Gesù in diversi passi dei Vangeli si comporta come un riformatore della Legge, che invita a ripudiare la legge del taglione e a sostituire la vendetta col perdono. Passo ambiguo questo, ed ovviamente ci si chiede ancora una volta come mai un libro sacro ed ispirato da Dio non possa essere un pochettino più chiaro invece di dovere essere sempre interpretato per mezzo delle limitate e fallaci capacità di noi umani. Ancora in Matteo, 11:21-24 leggiamo testualmente:
Le opere di Gesù non impressionarono le città di Corazid, Betsaida e Capernaum. Gesù disse: “Guai a te!” e le destinò ad una sorte peggiore di quella toccata a Sodoma.

Un simile comportamento (che porta Gesù a porsi sullo stesso piano del crudele Dio/Demone dell’Antico Testamento) ben poco si addice ad un uomo che altrove nei Vangeli insegna a perdonare e ad offrire l’altra guancia.

E che dire delle previsioni apocalittiche di Gesù (vedi ad esempip Matteo, 24,1-25, 30)  riferite alla “prossima generazione” e che non si sono ancora verificate dopo 2000 anni? Certo si può benissimo pensare che quelle profezie riguardassero gli anni che stiamo vivendo adesso, tra scie chimiche, terremoti artificiali e tutto il resto, però in tal caso il profeta Gesù detto il Cristo avrebbe fatto un errore previsionale un po’ eccessivo per un essere divino. Per approfondimenti su tale errore vedi questo interessantissimo articolo l’errore sottovalutato di Gesù

E se proprio vogliamo (nonostante la lettura dell’articolo testé citato) credere ad una interpretazione non letterale della locuzione “prossima generazione”, c’è da chiedersi di nuovo come mai questo Dio Onnipotente debba parlare in maniera criptica per lanciare messaggi salvifici indispensabili per tutti i popoli della terra da allora in poi.

Detto ciò non intendo negare che Gesù possa essere stato un personaggio interessante che abbia anche predicato degli insegnamenti validi, ma di costui so ben poco pur avendo letto decine di libri su di lui, compresi vangeli canonici e apocrifi. Non sappiamo bene quanto la verità storica sia stata manipolato nella stesura dei vangeli, ed è plausibile che la figura descritta nei vangeli in realtà derivi dalla fusione di due personaggi storici e non uno solo.

Ma questa è un’altra lunga storia di cui parlerò appena possbile.

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