L’eco suscitata da Minecraft ha pochi precedenti nel mondo videoludico, e a novembre uscirà un volume intitolato Minecraft: the game that changed everything.
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A questo proposito, arriva dagli Stati Uniti una notizia allo stesso tempo curiosa e incoraggiante. La Mattituck-Laurel Library, biblioteca di un piccolo centro nello stato di New York, ha a tutti gli effetti una controparte all’interno del mondo di Minecraft.
Come hanno dichiarato Karen Letteriello e Elizabeth Grohoski, a capo del progetto, nella biblioteca “virtuale” è possibile intraprendere numerose attività, localizzando i libri all’interno dell’ambiente, partecipando a mini-giochi, o anche solo esplorando i locali in libertà.
È possibile giocare da uno dei pc in dotazione alla biblioteca, oppure scaricare il “mondo” creato e giocarlo a casa propria. L’iniziativa può fare storcere il naso a certi integralisti della cultura e della pedagogia, ma ci sembra un buon passo avanti, tra i molti da fare, per avvicinare bambini e ragazzi alle biblioteche e, più in generale, a una fruizione serena e consapevole della letteratura.
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