La biennale di Venezia espone, a partire dal 4 giugno, tre tele di Jacopo Robusti, detto Tintoretto, celebre pittore della scuola veneziana e forse ultimo esponente della pittura rinascimentale italiana.
Fino al 27 novembre sarà possibile ammirare:

l’Ultima Cena,


e la Creazione degli Animali.
Bice Curiger, direttrice della biennale arte, ha spiegato l’importanza delle opere e la loro funzione nell’ambito dell’esposizione: “Questi dipinti di Tintoretto, uno degli artisti più sperimentali nella storia dell’arte italiana, esercitano un fascino particolare per la loro luce estatica, quasi febbrile, e per il loro approccio temerario alla composizione che capovolge l’ordine classico e definito del Rinascimento. Le opere giocheranno un ruolo di primo piano nella mostra, instaurando un rapporto artistico, storico ed emozionale con il contesto locale”.
La biennale di Venezia, giunta alla sua 54° edizione e intitolata Esposizione internazionale d’Arte – ILLUMInazioni, proporrà un unico percorso espositivo con 82 artisti.
Nella giornata di apertura si terrà la cerimonia di premiazione nella quale verranno consegnati due leoni d’oro alla carriera: uno all’artista americano Sturtevant e uno all’artista austriaco Franz West.
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COMMENTI (1)
Inviato il 29 marzo a 11:39
E tutti attendiamo che il mondo si svegli da questa crisi di vestiti lavati con varecchina e dove nessuno può dire dove sono andati a finire i colori. (-: