Non sono mai stata qui, ma l'ho desiderato tanto... quando ero al Liceo diverse amiche andavano in estate in Gran Bretagna ad imparare l'inglese, (allora era meno frequente di adesso e si contavano sulla punta delle dita di una mano), io non sono mai andata...il mio sogno era andare a Malta!
Ho provato e riprovato ad organizzarle la vacanza-studio in quest'isola, ma quando lo proponevo ai miei genitori, mi hanno sempre bloccato... Mi dicevano: " Andresti sola?- Le tue amiche sono a ...Cambridge, piuttosto che Edimburgo - fai come gli altri - e tu sempre a volere qualcosa di diverso?" Alla fine rimanevo a casa!
Oggi con l'Abbecedario Culinario della Comunità Europea sono riuscita finalmente a visitarla, anche grazie al bellissimo post di Lucia, e dopo aver letto di tante prelibatezze ho deciso di preparare la Bigilla, un paté di fave, della tradizione maltese.
Prende il nome dalle fave di Djerba, ingrediente principale, che ho sostituito con quelle acquistate dal fruttivendolo. E' considerato un cibo da strada e si consuma spalmato sulle classiche gallette!
Assaggiarlo è stata una deliziosa sorpresa, mi è piaciuto davvero tanto nella sua semplicità, ideale come antipasto, servito con l'aperitivo, ma a mio parere sta benissimo pure con le carni un contorno diverso...tutto da provare!
Ricetta tratta da L'ora del paté -I libri dell'MTChallenge Sagep editore con qualche variazione personale
Ingredienti
200g di fave essiccate
1 spicchio d'aglio
1/2 scalogno
3 cucchiai di olio evo
1 spruzzata di tabasco
prezzemolo tritato
peperoncino di Cayenna in polvere
Ammollare le fave in acqua per almeno 12 ore.
Mettere sul fuoco con acqua per circa trenta minuti, spegnere e togliere la pellicina che le ricopre (naturalmente questo passaggio si salta se le vostre fave fossero già spellate).
Scaldare l'olio con l'aglio e lo scalogno tritato, aggiungere le fave cuocere per circa 1 ora aggiungendo un poco di acqua se ce ne fosse bisogno.
A cottura ultimata frullare con frullatore ad immersione.
Condire con sale, tabasco, prezzemolo e peperoncino in polvere.
Mettere in frigo per qualche ora prima di consumarla.
Servirla cosparsa di prezzemolo tritato e peperoncino fresco, con crostini o pane casereccio.
Con questa ricetta partecipo all'iniziativa Abbecedario culinario della Comunità Europea che per le ricette maltesi è ospitato da Lucia del blog Torta di mele