Ilda Boccassini, pm nell’inchiesta nota come “caso Ruby”, al termine della sua requisitoria ha chiesto 6 anni di reclusione per Silvio Berlusconi, imputato di concussione e prostituzione minorile. Per la Boccassini il leader del Pdl è responsabile di concussione per induzione e la prostituzione minorile, reati che vanno riuniti "sotto il vincolo della continuità normativa". Pertanto il pubblico ministero, nell'illustrare la richiesta di pena, ha spiegato così la sua richiesta di 6 anni di pena: 5 anni per il primo reato più 1 per il secondo. Inoltre ha chiesto, come pene accessorie, oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici, l'interdizione legale per 6 anni. Ecco alcuni stralci delle dichiarazioni del pm milanese:
"Prima di entrare nel merito delle imputazioni ascritte a Berlusconi volevo ribadire l'importanza della tutela del minore al punto che sono intervenute due leggi importanti, una nel febbraio 2006, la numero 38, e l'altra nel marzo del 2008, volute dal governo Berlusconi".
"Non abbiamo dubbi che Ruby si prostituisse".
"Possiamo credere che una persona che ha dedicato la sua vita e il suo credo a Berlusconi come Emilio Fede, non gli abbia detto che Ruby era minorenne?".
"Ruby avvicinò Berlusconi per ottenere denaro facile e possibilità di lavoro nel mondo dello spettacolo, così come le altre giovani".
“Ruby aveva da Berlusconi direttamente quello che le serviva per vivere in cambio delle serate ad Arcore".
Come andrà a finire? La prima udienza, in cui la difesa di Berlusconi potrà intervenire, è fissata per il prossimo 3 giugno.
Luca Craia