Magazine Società

La bovina tragedia

Creato il 20 novembre 2011 da Tnepd

dante

 

Alfin giugnemmo, per ritorta via,

ove l’oscura insegna si dispiega

della bolgia c’ha nom “Democrazìa”.

 

Lo buon Maestro disse: “Spera e priega,

qui ronfa e russa il popolo sovrano

con sinistro fragor di motosega.

 

Sta sulla porta Giò Napolitano,

la cui loquela induce al viaggiatore

un sì profondo sonno da divano

 

che nol risveglian più dal suo torpore

nemmanco la divina potestate,

la somma sapïenza e ‘l primo amore.

 

La giù tra l’ombre triste smozzicate

s’ode la mesta nenia del vegliardo.

Qui si parrà la tua nobilitate!”.

 

Io scorsi in quel budello, al primo sguardo,

un omicciuol da’tratti famigliari,

ch’in bolsi motti, di cui avea un migliardo,

 

cianciava di dilemmi monetari.

Vaghe stelle de l’Orsa, non credea

ch’alle minchiate umane foste impàri!

 

Farneticava di patria europea,

di bund, di spread, di bot e altra trastulla,

quale il villano che del vin si bea.

 

E nella notte, nera come il nulla,


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :