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La breccia nel cielo del sud atlantico

Creato il 22 giugno 2012 da Alessandrodecet
La prossima glaciazione potrebbe partire del Sud America.
LA BRECCIA NEL CIELO DEL SUD ATLANTICO
E' risaputo che il campo magnetico terrestre si stà indebolendo e che recentemente il polo nord magnetico ha accelerato il suo movimento spostandosi verso la Russia.
LA BRECCIA NEL CIELO DEL SUD ATLANTICO
La conseguenza dell'indebolimento del campo magnetico ha anche ripercussioni al livello del Sud Atlantico nella quale esiste un "buco" magnetico noto come anomalia del Sud Atlantico, ed il campo magnetico terrestre si sta indebolendo velocemente.
LA BRECCIA NEL CIELO DEL SUD ATLANTICO
La cartografia globale del campo magnetico terrestre mostra un forte minimo dell'intensità del campo in un'area, della grandezza di diversi milioni di chilometri quadrati, che si estende dall'America meridionale verso est a interessare una vasta regione di Oceano Atlantico meridionale. È la cosiddetta anomalia magnetica del sud Atlantico, una regione di considerevole attenuazione del campo magnetico terrestre rispetto al valore che si ha altrove normalmente a quelle latitudini.
Come noto il campo magnetico terrestre non consente al vento solare di giungere direttamente alla superficie del nostro pianeta che proprio a causa dello schermo formato dal campo, viene protetto dalla radiazione corpuscolare di origine solare. La regione di spazio a forma di cometa nella quale in campo è così confinato si chiama magnetosfera.
Quello che è certo è che il campo magnetico si sta indebolendo e che le fasce di Van Allen si avvicineranno alla superficie terrestre allargando di conseguenza l'area dell'anomalia.
Questo fenomeno non solo è certo che avverrà ma stà già progressivamente continuando ogni anno.
Nei cinque anni dal 2000 al 2005, il campo magnetico è notevolmente cambiato in un paio di aree:
La zona debole del Sud Atlantico debole si è ampliata verso est.
LA BRECCIA NEL CIELO DEL SUD ATLANTICO
Nella zona del Nord Canada si è indebolito, a causa dei transiti del polo nord magnetico verso la Siberia.
LA BRECCIA NEL CIELO DEL SUD ATLANTICO
Pare anche che quest'anomalia continuando ad espandersi possa essere anche responsabile di possibili incidenti aerei come accaduto all'Air France.
L'anomalia è enorme, sta crescendo, e se continua il suo corso attuale, potrebbe consentire mutazioni causate dalla radiazione cosmica sempre più vicina alla superficie terrestre.
"Nel Anomalia del Sud Atlantico, la forza del campo magnetico è in calo dieci volte più veloce e la stazione darà ai ricercatori l'opportunità di conoscere meglio le conseguenze del globale indebolimento del campo magnetico."
I Satelliti "soffrono di gran lunga la maggior parte delle colpe quando volano attraverso questa zona", dice un'articolo, che dà credito alla teoria disastro Air France.
Interessante quanto riportato da un superstite.
Bahai Bakari, il superstite figlio dello schianto jet Yemenia che ha ucciso 152 persone,ha parlato del suo calvario quando è tornato in Francia.
'Dice che furono date istruzioni ai passeggeri e che poi si sentì qualcosa come elettricità ... come se fosse stato un po' fulminato, 'ha detto il ministro del governo francese per la cooperazione, Alain Joyandet.
Questo indebolimento del campo magnetico all'interno di questo gigantesco varco nella nostra magnetosfera terrestre sembra essere anche capace di influire su un considerevole aumento dell'attività sismica e favorire la risalita dei volumi di magma lungo il sistema vulcanico dell'area con la conseguenza di violente e prolungate eruzioni esplosive.
Partiamo dai terremoti in Cile che si trova proprio sotto questa breccia nel campo magnetico(non si sa quando esattamente sia cominciata ma la cosa importante da sapere è che continua ad espandersi come un tumore e ad approfondirsi) e scopriamo osservando la lista di forti terremoti dal 1730 ad oggi come con il passare dei decenni in corrispondenza con l'approfondirsi dell'Anomalia stiano diventano rapidamente sempre più frequenti rispetto al passato.
1730 07 08 - Valparaiso, Cile - M 8.7 Morti 5
1835 02 20 - Concepcion, Chile - M 8.2 500 decessi
1868 08 13 - Arica, Peru (ora Cile) - M 9.0 25.000 decessi
1877 05 10 - Offshore Tarapaca, Cile - M 8.3 34 decessi
1906 08 17 - Valparaiso, Cile - M 8.2 Morti 3882
1922 11 11 - Cile-Argentina Border - 8,5 M
1928 12 01 - Talca, Chile - M 7.6 225 decessi
1939 01 25 - Chillan, Cile - M 7.8 28.000 decessi
1943 04 06 - Illapel - Salamanca, Chile - M 8.2 25 decessi
1960 05 21 - Penisola di Arauco, Cile - 7,9 M
1960 05 22 - Cile - M 9,5 decessi 1.655
1965 02 23 - Taltal, Cile - M 7.0 Fatalities 1
1965 03 28 - La Ligua, Cile - M 7.4 400 Morti
1971 07 09 - Regione di Valparaíso, Cile - M 7,5 decessi 90
1985 03 03 - in mare aperto Valparaiso, Cile - M 7.8 177 Morti
1998 01 30 - costa nei pressi del Nord Cile - 7,1 M
2002 06 18 - Cile-Argentina regione di frontiera - 6,6 M
2003 06 20 - vicino alla costa del Cile centrale - 6,8 M
2004 05 03 - Bio-Bio, Cile - 6,6 M
2005 06 13 - Tarapaca, Cile - M 7.8 11 decessi
2007 11 14 - Antofagasta, Cile - M 7.7 Morti 2
2007 12 16 - Antofagasta, Cile - 6,7 M
2008 02 04 - Tarapaca, Cile - 6,3 M
2009 11 13 - Offshore Tarapaca, Cile - 6,5 M
2010 02 27 - Offshore Bio-Bio, Cile - M 8.8 547 Morti
Per maggiori informazioni si può vedere lo stesso aumento dei terremoti negli ultimi decenni nell'area in questa lista più lunga..
Adesso porto all'attenzione un'interessante fatto.
Il Cile è la regione del mondo che ha il più elevato numero di vulcani preistorici che hanno già eruttato e che negli anni recenti hanno dato evidenti segnali di forti attività esplosive.
Osserviamo bene cos'è successo dal 1991 ad oggi.
Monte Hudson,1991
LA BRECCIA NEL CIELO DEL SUD ATLANTICO
Monte Hudson, in spagnolo Cerro Hudson, è uno stratovulcano del Cile del sud. Nel 1991 ha prodotto una delle più grandi eruzioni del secolo.
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Chaiten,2008
LA BRECCIA NEL CIELO DEL SUD ATLANTICO
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Il 2 maggio del 2008 , la città di Chaiten , 7000 abitanti e 1300 Km a sud di Santiago del Cile , si è svegliata sotto uno strato di cenere bianca che copriva strade , prati, automobili . Il vulcano Chaiten annunciava il suo ritorno in attività dopo 9400 anni di silenzio, mettendo in allarme i vulcanologi di tutto il mondo. Dopo poche ore dalla sua bocca si è innalzata verso il cielo una nube di gas , ceneri e lapilli alta circa di 20 Km. I venti in quota hanno trasportato il fumo verso le Ande e sull'Argentina , per spingersi poi fin sull'Oceano Atlantico. Nessuna colata , solo cenere e gas. Gli esperti affermano che è più devastante, dato che danneggia i polmoni e tolgono l'ossigeno al suolo. Prima dell'eruzione , il vulcano era coperto da un duomo , un “tappo” di lava solida a forma di cupola che fessuratosi, ha lasciato uscire il materiale gassoso. La formazione della colonna di gas ha richiesto molte ore come a Pompei nel 79 d.C. . Le 4000 persone evacuate è stata solo una misura prudenziale avvertono dal governo . Le eruzioni esplosive ha fatto registrare colonne alte anche 40 Km , come accaduto nel 1991 con il vulcano Pinatubo , nelle Filippine: in quel caso il clima si raffreddò per un paio d'anni di 1,1°C in media , perché l'anidride solforosa emessa ha bloccato la luce del sole.
Puyehue,2011
LA BRECCIA NEL CIELO DEL SUD ATLANTICO
LA BRECCIA NEL CIELO DEL SUD ATLANTICO
A partire dal 4 giugno 2011 dopo oltre cinquant'anni di quiescenza si è risvegliato con una violenta e spettacolare eruzione.
Per verificare gli effetti di questa eruzione si veda questi estratti:
-"Vastissime aree di Cile e Argentina sono ricoperte di cenere, e questo, secondo l’Onu, provocherà “gravi effetti a lungo termine“. Il documento è stato preparato da un gruppo di esperti delle Nazioni Unite composto da geologi e vulcanologi europei, i quali hanno studiato una serie di scenari proprio nella Patagonia."
-"L’eruzione del vulcano, le cui ceneri hanno ricoperto non solo Buenos Aires ma molti atolli del Pacifico fino ad arrivare in Australia e Nuova Zelanda, ha già rovinato quasi otto milioni di ettari di terreno nelle regioni ‘patagonicas’ di Neuquen, Rio Negro e Chubut. E continuerà, affermano gli esperti, il suo devastante cammino, dopo aver coperto di ceneri tante località dell’area."
-"Circa 750.000 pecore sono state uccise solo in Argentina. I dati provenienti da Brasile, Cile e Uruguay non sono ancora disponibili.
In Cile, ceneri e rocce versate nel fiume Nilahue hanno fatto salire la temperatura a 45° uccidendo oltre 4,5 milioni di pesci, la maggiorparte salmoni, e lasciando le comunità locali indigenti e bisognosi di aiuto del governo."
-"La sopravvivenza della vegetazione in Patagonia e’ a rischio a causa della presenza delle ceneri del vulcano Puyehue provenienti dal Cile: le piante infatti ricevono solo il 15% delle radiazioni solari loro necessarie. L’allarme arriva dalla Facoltà di agronomia dell’ Universita’ di Buenos Aires. Gli esperti sono giunti a questa conclusione a partire dalla lettura delle immagini satellitari che rivelano il forte impatto della cenere.
Secondo lo studio esiste ”una diminuzione dell’85% delle radiazioni solari che le piante riceveranno di media, in autunno ed in inverno” a causa della presenza, dal 4 giugno scorso, delle ceneri del vulcano Puyehue che continua la sua attivita’."

Osservate ATTENTAMENTE la collocazione di queste forti eruzioni dal 1991 al 2011 e scoprirete che si stanno spostando da Sud verso Nord.
Un'altro vulcano più recentemente,che non erutta da almeno 10.000 anni ha dato evidenti segnali di risveglio con una serie di tremori vulcanici mai prima registrati.
San Pedro-Pellado, Colbún, Chile
LA BRECCIA NEL CIELO DEL SUD ATLANTICO
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"CILE - A quanto pare, la SERNAGEOMIN ha tenuto sotto controllo uno sciame di terremoto del Cile Tatara-San Pedro (noto anche come San Pedro-Pellado), possibilmente dalla numerazione nell'ordine delle centinaia di piccoli terremoti negli ultimi giorni.
Le relazioni sono un po scarse e le informazioni provenienti da diverse parti del governo cileno sono contraddittorie: il governatore regionale della zona è stato citato quando diceva che " si tratta di terremoti vulcanici, quindi siamo in allerta " , mentre il direttore regionale di ONEMI ha dichiarato: "in primo pensiero che ci trovavamo di fronte a terremoti vulcanici, ma i rapporti noti l'analisi hanno portato alla conclusione che dovevamo affrontare tipi di terremoti tettonici."
L'articolo di La Tercera menziona anche che il vulcano non ha eruttato in "decenni ", mentre l'ingresso del Programma Globale di Vulcanismo per San Pedro dice che l'ultima eruzione è" sconosciuta " , probabilmente risalente all'Olocene (ultimi 10.000 anni).
Se si rinnova l'attività presso il vulcano, è potenzialmente la prima volta nella storia registrata."

E ancora più a nord al confine tra il Cile e la Bolivia c'è la vera e propria "bomba atomica",Uturuncu.
LA BRECCIA NEL CIELO DEL SUD ATLANTICO
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Grazie alla radiazione elettromagnetica ottenuta da nuove immagini satellitari, i ricercatori hanno effettuato una scoperta sensazionale: la presenza di un nuovo supervulcano. Siamo nel Sud della Bolivia, in una zona estremamente remota, dove osservando l’area ad occhio nudo nulla farebbe presagire agli eventi sinistri che si verificano in questa parte di sottosuolo delle Ande. Imponente, alto circa 6000 metri, il massiccio dell’Uturuncu, uno dei vulcani più facilmente raggiungibili al mondo, si è sollevato nel tempo. La soluzione degli scienziati della Cornell University, Ithaca, USA, descritta in uno studio che verrà pubblicato a breve è eloquente: il tetto della montagna sorge su una superficie dieci volte più grande del lago di Costanza. Gli esperti hanno raccolto misurazioni del moto del suolo, confermando ciò che molti ricercatori avevano ipotizzato nel tempo. L’Uturuncu, un gigante addormentato, sarebbe un supervulcano capace di eruttare una quantità di materiale pari a 1000 volte rispetto al tristemente famoso Monte Sant’Elena, autore di una delle più grandi eruzioni del XX secolo; e 10.000 volte superiore a quello delle eruzioni islandesi nel 2010 che hanno paralizzato il traffico aereo mondiale per settimane. Il sollevamento del suolo era già stato osservato nei mesi scorsi, ma il motivo sembrava ancora sconosciuto. Se un tale vulcano eruttasse, ci sarebbe una distruzione totale nell’arco di centinaia di chilometri di territorio. Il vulcano Uturuncu è stato sino ad ora addormentato, tanto che l’età delle sue colate laviche rivelano che l’ultima eruzione risale a circa 300.000 anni fa.
Ma ora il gigante si muove di circa 1-2 cm l’anno da circa 20 anni, e sembra risvegliarsi. Ogni giorno si stanno verificando delle deboli scosse, arrivando ad oltre mille per anno. “La dimensione e la longevità del sollevamento è senza precedenti. E’ circa 10 volte più veloce rispetto al tasso normale di crescita di una camera magmatica di grandi sistemi vulcanici “, ha detto Shanaka de Silva, un geologo della Oregon State University che ha studiato Uturuncu dal 2006. La regione andina della Bolivia, del Cile e dell’Argentina è conosciuta per i vari depositi geologici trovati, causati da mega eruzioni passate. “Non possiamo prevedere cosa accadrà“, spiega Matthew Pritchard della Cornell University. Altri supervulcani come i Campi Flegrei nei pressi Napoli o nel parco di Yellowstone sono in movimento, anche se per il momento non destano preoccupazione. L’uturuncu si è da poco risvegliato dal suo sonno millenario, ed il serbatoio di magma sotto al vulcano sta crescendo di circa 1 metro cubo al secondo, ma per una super eruzione potrebbe necessitare di un accumulo maggiore. “Tutto è possibile nei prossimi decenni”, aggiunge Pritchard, il quale poi aggiunge: “dobbiamo imparare a capire meglio i segnali del vulcano per formulare una previsione, anche perché ci sono più vulcani da queste parti che vulcanologi”. Ed infatti il vulcano Uturuncu è circondato da una delle concentrazioni più densa di supervulcani del pianeta, tutti addormentati da almeno 1 milione di anni.

Come ho fatto notare le più grandi eruzioni vulcaniche degli ultimi due decenni sono avvenute proprio in Cile e seguono uno schema ricorrente che si stà propagando verso nord.
Allo stesso modo nonostante ci siano altri vulcani preistorici che danno segni di attività in tutto il mondo,il Cile è la regione ne ha la maggior parte in fase di risveglio che in qualunque altra parte del mondo.
Quel che è certo è che se lo schema che ho notato delle forti eruzioni vulcaniche che si stanno propagando verso nord è esatto allora se avverrà l'eruzione del vulcano Uturuncu si può certamente dire che sarà un'evento biblico.
Non credo che sia una coincidenza che questo aumento dei terremoti e questo elevato numero di forti eruzioni che si propagano nell'arco di pochi anni da sud verso Nord,per non parlare dell'elevato numero di vulcani preistorici che danno segni di attività in questa stessa regione,si trovino proprio sotto questa enorme falla indebolita del campo magnetico terrestre.
La connessione è piuttosto evidente.
Fonti:
http://expianetadidio.blogspot.com/2012/06/il-risveglio-sismico-della-tettonica.html
http://ceifan.org/anomalie_magnetiche.htm
http://www.sciencedaily.com/releases/2008/11/081125090348.htm
http://www.evolutionaryleaps.com/2011/11/did-south-atlantic-magnetic-anomaly-cause-air-france-disaster/
http://slenderinseattle.com/2011/11/did-south-atlantic-magnetic-anomaly-cause-air-france-disaster/
http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_earthquakes_in_Chile
http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/world/index.php?regionID=8
http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_Hudson
http://pensierimadyur.blogspot.com/2008/10/leruzione-di-chaiten-mette-paura-pompei.html
http://en.wikipedia.org/wiki/Chait%C3%A9n_(volcano)
http://it.wikipedia.org/wiki/Puyehue_(vulcano)
http://www.wired.com/wiredscience/2012/06/earthquake-swarm-reported-at-chiles-tatara-san-pedro/
http://expianetadidio.blogspot.com/2012/06/il-risveglio-dei-vulcani-preistorici.html

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