Magazine Cultura
Direttamente dalla scrivania di Juneross Ma guarda un po', sembra che ultimamente il blog sia pieno di belle recensioni invece che di Malelingue! Non vi meravigliate, è che leggendo principalmente autrici italiane, soprattutto esordienti, non ce la sentiamo di metterle in difficoltà con le nostre osservazioni pubbliche. E poi, cosa non da poco, noi ci mettiamo la faccia! Letteralmente! Sapete bene chi siamo, e anche dove abitiamo, un giorno di questi potremmo aspettarci che, dopo essere state ben bene insultate su Facebook( maledetto social network, prima o poi ne esco fuori), qualcuno si presenti alla nostra porta e ci...rimettiamo la faccia!! Dite che sto esagerando? Sì, forse un pochino,infatti, si fa presto a parlare protetti dallo schermo e dalla propria claque, ma ci vuole coraggio a parlare in faccia! Quindi, al momento i nostri connotati sono salvi! Però sappiate questo, e mi rivolgo alle colleghe lettrici, se mai ne esistano ancora di lettrici vere, stiamo perdendo la nostra libertà di parola! E mi fermo qui, fa troppo caldo per animarsi ulteriolmente.Ora, dopo questa premessa, parliamo di cose belle: abbiamo il piacere di segnalarvi il nuovo lavoro di Viviana Giorgi, La Brutta e Cattiva
TRAMA
Ingredienti:1 grande confezione di amicizia sincera ed eterna
1 cucchiaiata abbondante di ricordi dolci
1 cucchiaino di ricordi amari, amori passati e amori presenti, e di occasioni perdute
un pizzico di speranza e uno di voglia di ricominciare
molte risate, qualche battibecco, qualche goccia di acqua di mare, qualche lacrima
1 cane bruttarello e goloso
Preparazione:
Nella grossa ciotola della vita mettete quattro amiche d’infanzia ormai quarantenni, i loro ricordi, quelli amari e quelli dolci, le loro delusioni e le loro speranze, i loro amori felici e quelli infelici. Aggiungete uno a uno gli altri ingredienti e montate il tutto con delicatezza fino a quando i grumi delle occasioni perdute si saranno dissolti. Infornate e lasciate riposare una notte (meglio se in un luogo dove l’aria profuma di mare e di aghi di pino). Prima di servire, decorate con una spruzzata di stelle e con alcune note delle vostre canzoni del cuore. Gustate la “brutta e cattiva” insieme agli amici veri, con l’avvertenza di tenerla fuori dalla portata dei cani bruttarelli e golosi (se no se la mangiano tutta).
Rimedio:
È la ricetta delle seconde opportunità, utilissima per riscoprire, con l’aiuto degli amici più cari, il coraggio e la speranza che si credevano persi per sempre, per fare delle occasioni perdute le vostre occasioni ritrovate.
Mi piace come scrive questa autrice e, per quanto riguarda il chik-lit, la preferisco nei racconti brevi. Ad esempio, il suo mini racconto nell’antologia: E dopo carosello tutti a nanna, a mio parere è stato una genialata. Torniamo invece a questa lettura estiva, La Brutta e Cattiva. Quattro donne, donne vere, parliamo di quarantenni, che da anni propiziano un loro rito tutto personale, preparare e cucinare una torta, che quasi sempre risulta immangiabile.Per questa nuova rimpatriata è stata scelta la cucina di Alice,una delle quattro amiche, e attorno al tavolo, tra farina, uova, cioccolato e noci, ognuna a modo suo ripercorre il passato, esamina il presente, spera nel futuro. Un futuro che stranamente sembra essere legato alla riuscita della torta, che appunto, per la maggior parte delle volte, è : Brutta e Cattiva. Non questa volta però! Il risultato dei loro sforzi culinari è una torta fantastica, cotta a puntino, alta, soffice e con un cuore di cioccolato liquido all’interno. Oh-oh….cosa dovranno aspettarsi, ora, dal futuro le quattro amiche?Allegro, giusto un po’ malinconico, ma forse è solo una mia impressione, visto che anche io sono ormai nella zona “anta”, ma fresco e solare, adatto a essere divorato sotto l’ombrellone.Complimenti all’autrice e grazie per avermi fatto trascorrere un'ora(minuto piu', minuto meno...) di buona lettura, che di questi tempi, come ben sapete, non è cosa da poco!
P.s. metto una nota sulla copertina, colorata, allegra e attinente, se leggerete il racconto capirete il perché! Dunque, brava Emma Books, che ha saputo scegliere con cura.
P.s.2 Una puntina-ina-ina di malelingua la metto comunque, mentre copiavo e incollavo la trama del racconto, mi sono resa conto che la sinossi quasi quasi è più lunga del racconto...
Juneross