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La bruttina stagionata, Pompei 63 d.C.

Creato il 20 marzo 2012 da Luigiderosa @Luigi2006

La bruttina stagionata, Pompei 63 d.C.
Le ragazze di Pompei
di Carmen Covito
pagine 125 € 13,00
Barbera Editore

“Per tutti gli dei ,che Ade vi rapisca entrambe!” Vibia Tirrena , figlia del rinomato libraio pompeiano Numerio Vibio Calamo, di sgridate alle due terribili figlie adottive,Gemina ed Elianilla,ormai è stanca di farne, come tutte le mamme è alle prese con l’irrequietezza dei figli, ma la mattinata si era da subito presentata drammatica per i suoi nervi come,del resto lo era stata la nottata,in questo caso ci aveva pensato il piccolo Epidiano che nel letto di Vibia,dove aveva trovato asilo accampando paure non meglio identificate per gli spiriti del buio e il freddo della notte,aveva lasciato a tradimento il risultato di un’abbondante enuresi notturna:”cresci figli!”
Dunque la povera Tirrena appena nel triclinio ha intercettato suo marito Marco Epidio Fusco, artista dal pennello elegante e dalle tendenze alternative ( direi greche) lo ha bloccato è posto di fronte alle sue responsabilità: “tieniti i tuoi figli,stamattina,Io!, me ne vado alle terme!”
Alle terme la sprucida Tirrena per un po’ trova pace, anche se le terme di Decidia Margaris sono un covo di “inciucesse”. “Lo sai”bisbiglia la massaggiatrice ” Claudia ha tradito Tizio”, “a Caio piace Marco”, “quanti sesterzi che ha fatto Cassia”,”Quintilia con quel grosso fondo schiena sculetta come fosse Venere,ma è brutta come la Medusa!”, le schiave non sono parche tanto di oli profumati,quanto di battute velenose.
I rumors delle belle ancelle si scatenano quando fa la sua entrata nei bagni una donna misteriosa, dalle vesti ricercate, i monili d’oro e la lettiga con quattro splendidi nubiani La bruttina stagionata, Pompei 63 d.C.parcheggiata fuori deve essere una diva della capitale.
Vibia Tirrena , come è suo costume, sta in disparte, deve preparare una festa per zia Plotilla, non si può permettere distrazioni, servono molti denari,il terremoto le ha distrutto la casa ed è stata costretta a chiedere asilo al padre nella vecchia villa urbana ,ma si sa l’ospite dopo tre giorni puzza.
Ma i guai per la bella bisbetica non sono finiti, Rubria, questo è il nome della misteriosa “diva”, dimostra subito interesse per lei, le vuole affidare un incarico delicatissimo,se il dio Eros l’assisterà, la sua carriera di pierre
avrebbe una svolta radicale, se no…beh provate voi a deludere Lui, lui chi? Lucio Domizio Enobarbo Claudio Cesare Augusto Germanico in una parola: Nerone.
Carmen Covito dopo “la bruttina stagionata” ci ha consegnato un’altro romanzo originale,intrigante e divertentissimo.
di Luigi De Rosa
(nella foto a destra la scrittrice Carmen Covito foto tratta dal web)

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