Roba da far risvegliare il povero Turing. La notizia fa il giro del mondo, e le testate si scatenano a lanciare titoloni:
Anche il Corriere spara il titolone: “E’ la prima volta”
Poi un tizio, un blogger, uno di quelli che “eh ma i blogger scrivono quel che vogliono senza essere giornalisti” fa un paio di semplici cose:
- si documenta sul test di Turing
- esamina i risultati del test
E oltre ad osservare che le condizioni specificate nel test sono state “liberamente interpretate”, anche i risultati non sono assolutamente quelli richiesti per il superamento del test.
Inoltre aggiunge la più semplice delle osservazioni:
Il test ha molti limiti, dovuti anche all’età: all’epoca l’intelligenza artificiale era un campo inesplorato.
Questo non considerando che basta essere “un pochino” preparati sulla materia (o aver preso 30 e lode all’esame di intelligenza artificiale :-) ) per sapere che a livello scientifico siamo assolutamente lontani dal risultato sventolato da tutte le testate giornalistiche.
Infine, vi invito a fare un giro sul tristissimo sito del supercomputer occhialuto e farci due chiacchiere, anche elementari per capire che non c’è alcuna possibilità di scambiare quel coso per un essere umano.