Un nuovo messaggio per gli alieni
Questa notizia è per lo meno insolita e credo possa entrar a far parte della buone notizie del venerdì.
Leggo da Galileo
Nel 2015 partirà dalla Terra un messaggio digitale verso la navicella New Horizons. Sarà destinato a eventuali forme di vita extraterrestri
La Nasa lancerà a breve una campagna di crowdsourcing
per decidere il contenuto del messaggio da affidare alla sonda New Horizons, sviluppata dall’agenzia spaziale americana per l’esplorazione di Plutone e del suo satellite Caronte.
New Horizons è decollata a gennaio 2006 dalla base di Cape Canaveral e, se tutto va bene, raggiungerà Plutone a luglio dell’anno prossimo. Dopo aver compiuto le sue osservazioni, invierà alla Terra tutti i dati raccolti e quindi proseguirà indefinitamente il suo viaggio all’esterno del Sistema Solare: è per questo che Jon Lomberg, che aveva già lavorato al Golden Record (il disco per gli extraterrestri a bordo delle Voyager 1 e 2, risalente al 1977), ha pensato di elaborare un nuovo messaggio per lo Spazio profondo. Stavolta, però, spiega lo scienziato, si tratterà di una registrazione completamente digitale, che verrà inviata in streaming alla memoria dei computer di New Horizons. Il progetto, che sarà lanciato ufficialmente il prossimo 25 agosto, si chiamerà One Earth Message.
“Daremo la possibilità a chiunque di partecipare”, racconta ancora Lomberg, “e inviare una propria foto nello Spazio. Saranno gli stessi utenti a votare i contenuti migliori”. L’équipe di Lomberg si limiterà a un controllo editoriale per evitare che nessuna “immagine inappropriata” passi il vaglio, ma l’ultima parola spetterà comunque alla Nasa. Anche se la sonda non dovesse mai incrociare un extraterrestre, comunque, lo scienziati sottolinea l’alto valore sociale dell’iniziativa: “Finora le persone sono state ispirate dalla registrazione a bordo di Voyager, il ritratto della Terra del 1977. Il mondo, oggi, è molto diverso, e il nuovo messaggio rifletterà speranze e sogni della seconda decade del ventunesimo secolo. Speriamo che sarà un esempio di creatività globale e di cooperazione, qualcosa che il mondo possa condividere come una grande impresa.
Allora al lavoro dunque! In che modo si potrebbe stuzzicare la curiosità e l’interesse di un alieno e indurlo a mandarci una risposta? Magari meno sibillina di un semplice “wow”
Se volete qualche idea, provate a curiosare nell’ edizione di settembre/ ottobre 2012 dei carnevali della chimica e della fisica che affrontavano in contemporanea l’argomento “ Cercando tracce di vita nell’Universo”. Leggetevi gli interessanti contributi pubblicati su Scientificando a cura di Annarita Ruberto per la fisica e su Divulgazione Chimica
a cura di Franco Rosso per la chimica
Uno dei mie contributi si chiamava “Ti ho visto” : qualora vi interessasse, cliccate!
Qui invece troverete informazioni sul primo messaggio inviato agli alieni
Ne approfitto per consigliarvi qualcosa per le vacanze:
Paul Davies – Siamo soli? – Mondadori 1994
Italo Calvino – Le cosmicomiche- Einaudi 1978
E ora non mi resta che salutarvi con le famose parole di Fermi ( a proposito, non perdetevi questo articolo di Annarita Ruberto