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La buona tivu' esiste ma nessuno ne parla

Creato il 30 settembre 2009 da Afrodite
Donne usate come piante ornamentali (vedi le veline di Striscia), donne riprese con inquadrature "ginecologiche", donne sempre svestite in mezzo a uomini sempre in doppioppetto, a indicare che quello che interessa non sono certo le loro virtù intellettuali.
Sono le donne così come le vediamo in tivù e come ci ha mostrato Lorella Zanardo in un bel documentario a cui tempo fa avevo già dedicato un post. Se ne è parlato lunedì sera nella trasmissione "L'Infedele" in onda su La7. Un esempio di buona tivù in tempi di "cattiva" tivù (o presunta tale), ma nessuno ovviamente se ne è accorto. Eppure Lerner ha dato l'esempio di come si può fare una trasmissione intelligente ma non noiosa, appassionante ma non sguaiata, pluralista senza che gli avversari impediscano l'uno all'altro di esprimere le proprie opinioni.
Qualche giorno prima era uscita su Repubblica.it la notizia di una proposta di legge francese contro il fotoritocco delle immagini. Anche questo un problema che riguarda soprattutto le donne, perché attraverso il fotoritocco passa l'idea che il corpo femminile debba essere sempre e comunque perfetto con conseguenze a volte drammatiche per le ragazze adolescenti. Secondo la proposta di legge francese, la foto ritoccata dovrebbe essere dichiarata in quanto tale. Ma anche questa notizia è passata sotto silenzio.
In mezzo a tanta indifferenza consola solo la lettura dei numerosi e positivi commenti apparsi sul sito di Lorella Zanardo (www.ilcorpodelledonne.net) dopo la trasmissione di Lerner. Tanti, e non solo firmati da donne.

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