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La cacciatrice di anime

Creato il 29 giugno 2012 da Labellaeilcavaliere
Darynda Jones
La cacciatrice di anime

Lo ammetto, ho comprato questo libro perché costava poco, e su amazon ancora di meno, ma sono rimasta piacevolmente sorpresa. L’ho trovato spassosissimo e per nulla banale!
Charlotte Davidson ha un potere particolare: è l’angelo della morte; solo che è una ragazza supersexy con un talento naturale per attirare calamità. Solo nei primi capitoli la vediamo dopo i postumi di un aggressione, (per vivere Charley fa l’investigatrice privata e aiuta lo zio poliziotto), catapultata giù da un tetto e quasi uccisa a colpi di pistola. Ha più lividi che tempo per contarli ma non per questo sembra lasciarsi abbattere. Senza contare che ci sono diversi misteri da risolvere a partire da una serie di strani omicidi, primi fra tutti tre avvocati che sembrano non avere nulla da nascondere.
La trama si svolge con un colpo di scena dopo l’altro, intrecciandosi anche a flash back della vita di Charlotte, in particolare su un misterioso ragazzo che da poco ha cominciato a farle visita in sogno, e che sogni! Diciamo che se non posso avere il personaggio, mi accontenterei di sognarlo come capita alla nostra protagonista.
Ho un debole per i personaggi femminili forti, che tengono testa anche a uomini grossi il doppio, ma spesso stupidi il triplo, e Charley è decisamente un personaggio ben riuscito. E’ ironica, divertente, con un carattere ben definito. Spesso sembra sull’orlo di una crisi isterica, ma mi sembra del tutto comprensibile, visti gli innumerevoli inconvenienti a cui va incontro coi suoi poteri da angelo della morte che le permettono di parlare coi morti e di vederli ovunque, ma proprio ovunque, come nel suo bagno.
Anche l’inizio di ogni capitolo è condito da una chicca divertente, come frasi ironiche o spesso scritte di magliette per cui spesso sono scoppiata a ridere, con buona pace per le amiche presenti che hanno fatto stoicamente finta di nulla.
L’unico appunto che mi sento di fare è che ho trovato un paio di frasi senza senso, oppure qualche battuta che, riferendosi all’ambiente del racconto lontano dal mio, non mi ha detto assolutamente nulla. A parte questi inevitabili inconvenienti, dovuti in massima parte alla traduzione, il libro scorre veloce e senza intoppi fino al finale a sorpresa. Non me lo aspettavo assolutamente, forse perché fino all’ultimo non si era parlato di quella possibilità e la scoperta mi ha lasciato stupita.
Spero di farvi sapere presto cosa penso del seguito, ovviamente già in mio possesso!

Alaisse

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