Charley vede i morti, non solo, li aiuta ad attraversare dall’altra parte, Paradiso o mondo parallelo che sia, e poiché riesce a comunicare con loro collabora con la polizia per risolvere alcuni delitti, Charley non pretende che gli altri le credano, anzi è abituata all’etichetta di pazza e simili fin dalla sua infanzia. Il tema non è nuovo, molte anche le serie televisive ispirate all’ambito sensitivo inserito più o meno abilmente nel giallo, a fare la differenza, a mio avviso, è proprio la forza caratteriale della protagonista, che non si ritiene affatto una sensitiva ma un Angelo della Morte, nome derivato dal fatto che il portale per il passaggio è lei, frizzante e colma di sorprese oltre che innamorata del Male, o meglio, di colui che ritiene essere il male.
Scetticismo della polizia, avvocati morti, e diavoli belli da mozzare il fiato, La cacciatrice di anime ha un ritmo veloce, dialoghi molto simili a un Thriller firmato Hollywood e personaggi, protagonisti e non, ben strutturati. Ottimo per una domenica piovosa di maggio.
Darynda Jones
Leggereditore
Anno 2011
Euro 8,50