Magazine Opinioni
Il paese, culla di grandi pensatori, ha finito per essere governato da un maschio alfa sovraccarico di botulino.
Sembra che siano i suoi ultimi giorni, a sentire le informazioni proveniente dall'Italia. Viene assicurato, ad esempio, che la borsa italiana aumenta il suo ottimismo in proporzione alla veridicità delle dimissione del Cavaliere, l'uomo che ha trascinato a terra questo suo pomposo titolo. Berlusconi potrebbe essere alla fine della sua carriera, lasciando dietro di sé un paese sull'orlo della bancarotta. L'Italia affonda alla stessa velocità con cui scatta il premio per il rischio, che si aggira già sui 500 punti, e il mito del grande Stato che faceva parte dei pilastri economici dell'Europa viene trascinato nel fango. Se le notizia venissero confermate, saremmo davanti alla fine del presidente del Consiglio più surrealista dell'Unione e che ha creato più imbarazzato di tutti: Cos'è successo all'Italia?
Questo paese, culla dei pensatori politici più brillanti, ha finito per essere governato da una maschio alfa sovraccarico di botulino e di viagra che, mentre si dilettava a festeggiare con le giovani, a guarda il culo ai politici stranieri donne e lanciare i più disparati tipi di commenti del più vero machismo folcloristico, erodeva i poteri dello Stato per ottenere ciò che più simile ci sia ad una autarchia. Ha persino tentato di piegare la giustizia, l'unica che si è sempre mantenuta uno sguardo di sfida. Senza dubbio, Silvio Berlusconi si è rivelato un episodio nero della politica italiana, il più discreditato, dilettante e triste della sua storia.
E nonostante il fatto che sia riuscito a unire una forte opposizione per strada, ciò che si rivela drammatico per l'Italia è che non cadrà dal peso della vergogna che ha provocato, ma perché sta affogando nel suo debito pubblico. Ovvero, non sarà i cittadini a cacciarlo, ma l'economia. Al contrario, il grande problema dell'Italia è che Berlusconi è rimasto al potere perché ha mantenuto alto il suo livello di popolarità e intatta la sua notevole influenza. In Italia ha sbagliato la stampa, specialmente la televisione, maggiormente nelle sue mani o nella sua area di influenza. Ha sbagliato l'opposizione, senza leader definiti, in perenne frammentazione e senza la capacità di recuperare la credibilità perduta. Ha sbagliato il Vaticano che non ha avuto difficoltà ad essere amico di una presidente i cui valori non conciliavano precisamente con quelli cristiani. E ha sbagliato anche la famosa società civile italiana che si è accomodata e ha beneficiato dei suoi abusi, felicemente attaccata alla fitta rete che il primo ministro ha intessuto. Per questo la vergogna di Berlusconi è la vergogna dell'Italia, perché non hanno subito un cattivo primo ministro, hanno votato e mantenuto un capo di Governo moralmente, politicamente e socialmente impresentabile. Adesso saranno i mercati a cacciarlo, gli stessi che lo hanno sollevato, e si chiuderà l'ironico ciclo del suo potere. Saranno tempi critici per il Cavaliere. Ma dovranno essere, soprattutto, tempi di una profonda autocritica, Belusconi non ha governato invano in questo modo, perché l'Italia intera ha sbagliato.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Strategia del terrore: attacco globale, allerta in Italia
La strategia del terrore è sparare nel mucchio, colpire folle inermi, minare le sicurezze, diffondere paura e destabilizzare la libertà. Guai a non reagire. La... Leggere il seguito
Da Mrinvest
OPINIONI -
Murlo (siena): bluetrusco | i cavalli, il palio di siena e gli etruschi
Nell’ambito della prima edizione dell’unico grande festival dedicato agli Etruschi, in programma dal 3 luglio al 2 agosto a Murlo (Siena), domenica 5 luglio all... Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
Referendum in Grecia l’incudine tra il si e il no. Ma quale era la domanda?
Referendum in Grecia l’incudine tra il si e il no. Ma quale era la domanda? Aperto il totogrecia per il referendum del 5 luglio, tutti sanno che Atene ha... Leggere il seguito
Da Postik
POLITICA ITALIA, SOCIETÀ -
Il referendum non risolve l’insolvenza, il popolo greco deve sapere la verità
Tutta la verità, nient’altro che la verità. Non ci sta ad incassare le accuse del duo Tsipras/Varoufakis e passa al contrattacco Juncker, si rivolge alla... Leggere il seguito
Da Blogaccio
SOCIETÀ -
La seconda ondata
Intervista di Peter Jellen. della Rivista Online "Telepolis", a Robert Kurz, del 18 e 19 luglio del 2010 Peter Jellen: Mr. Kurz, negli ultimi tre anni, la... Leggere il seguito
Da Francosenia
CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ -
Almanacchorror: Giugno 2015
E' quasi ridicola la quantità di film straordinari che sono usciti a giugno.State a vedere:8 giugno 1984: i patatonissimi mogwai diventano fenomeno di culto.... Leggere il seguito
Da Mariparacchini
CINEMA, CULTURA, HORROR, OPINIONI