Magazine Cinema
Visto in DVD.
Appunti mentali sparsi mentre guardavo questo film, saranno ripetitivi e confusi, ma il messaggio che deve passare è che questo è uno dei film muti più belli che abbia mai visto:
Film affascinante che crea fin da subito il giusto clima con il suggerimento di un ambiente ambiguo tramite l’uso delle ampie location, di oggetti evocativi (come l’arpa dietro cui viene inquadrata per la prima volta la donna) e l’uso delle fiamme e delle ombre. Poi arriva il senso di inquietudine e un aggravarsi di una follia persistente nell’ambiente e questo mood viene perfettamente evocato da un montaggio intelligente che a tratti si fa insistito e che fa da contraltare alla musica, con la ripetitività di alcune immagini, alcuni rapidi movimenti della macchina da presa, l’utilizzo del tempo atmosferico dove il vento è il veicolo principale della follia (si veda anche solo il contemporaneo “Il vento” di Sjöström). Quando poi la donna muore il film vira verso l’espressionismo vero e proprio con gli interni del palazzo e la tomba, la sovrapposizione di immagini (le candele) e una macchina da presa che sottolinea di continuo l’effetto che il tutto ha sul protagonista con un ondeggiare instabile (bellissima la sequenza della bara portata attraverso i campi). Poi il film accelera e dalla maggiore stabilità e lentezza delle prime scene tutto si fa via via più veloce, le scene più piene e l’insieme più caotico. Bellissimo.
Uno dei film muti più godibili ed efficaci che abbia mai visto con una cura delle immagini impressionante (ogni scena, specie nel finale è curatissima). Difficile indicare alcune sequenze meritevoli perché tutto il film (poco più di un’ora di durata) è un susseguirsi di momenti azzeccati.
Ciò che colpisce è l’uso perfetto di ogni ingrediente che fa un film, su tutti il montaggio nella scena del protagonista che suona la chitarra e la macchina da presa sempre mobile che insegue o è inseguita dai personaggi (oppure danza con loro nella bellissima sequenza del ritrovamento del cadavere). Si insomma Jean Epstein sa quello che fa e l’utilizzo di tutte le sue armi per rendere il senso di ogni scena è tale da renderlo invidiabile e difficilmente ripetibile ancora oggi.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Dopo aver omaggiato Marcello Mastroianni nell'edizione 2014, questa settimana è stato diffuso il manifesto ufficiale della 68° edizione del Festival di... Leggere il seguito
Da Filmedvd
CINEMA, CULTURA -
Rumour Has It - Le News dal Mondo del Cinema
Alcuni remake non li vorresti mai nemmeno ipotizzare, visto quanto il film originale è ormai assurto a stato di cult.Invece Hollywood non si ferma davanti a... Leggere il seguito
Da In Central Perk
CINEMA -
Lo Spazio Bianco consiglia: gennaio 2015
"Lo Spazio Bianco Consiglia" è una rubrica che mensilmente vi segnala alcune delle migliori nuove uscite annunciate dalle case editrici. "Lo Spazio Bianco... Leggere il seguito
Da Lospaziobianco.it
CULTURA, FUMETTI, LIBRI -
‘La ferocia’ di Nicola Lagioia
Titolo: La ferocia Autore: Nicola Lagioia Editore: Einaudi Data di uscita: 23 settembre 2014 Pagine: 411 Genere: romanzo Prezzo:19,50 Clara Salvemini, bellissim... Leggere il seguito
Da Vanessa Valentinuzzi
CULTURA, LIBRI -
TREVOR READ ALONG #2: Dal capitolo 11 al capitolo 20
   Seconda settimana di Read Along e Trevor continua a mietere vittime. Insomma come si fa a resistere al fascino del bellâavvocato di Chicago? Come si fa ... Leggere il seguito
Da Anncleire
CULTURA, LIBRI -
Seconda tappa blogtour del libro Freccia di E.A. Manzotti
Cari amici di Romance e non solo oggi il nostro blog ospiterà la seconda tappa di del blogtour dedicato al libro: Freccia di Emilio Alessandro Manzotti Data di... Leggere il seguito
Da Arianna E Arimi
CULTURA, LIBRI, ROMANZI