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La camomilla

Da Fluente

La camomilla

Buongiorno da Andrea , non vi parlerò di carote ma di camomilla,sono stato etichettato come signor carota per il fatto che ho pubblicato due post a breve distanza tra loro sulle carote,buone buone buone.Come vi dicevo conosciamo meglio  la camomilla.  La differenza tra questi due generi è minima e si riduce in pratica ad una diversa conformazione del fiore. Per la preparazione delle tradizionali tisane calmanti si possono comunque utilizzare anche i fiori di altre varietà di camomilla meno note.Tra queste l’Anthemis arvensis, detta “camomilla selvatica” una pianta che cresce spontanea nei terreni incolti, che è diffusa in tutta Italia e che fiorisce in maggio-giugno. C’è poi l’Anthemis rotula, utilizzata a scopo terapeutico che cresce in tutta la penisola e, ha una fioritura bianco intenso che si prolunga fino all’autunno. L’Anthemis tinctoria, nota anche con il nome popolare di “margherita gialla” o “assenzio selvatico” cresce soprattutto sui litorali e la sua fioritura, di colore giallo vivo, è molto suggestiva. La camomilla si adatta bene anche all’altitudine. Tra le varietà alpestri ricordo l’Arvensis, l’Aetnensis (che cresce sulle pendici dell’Etna), la Mucronulata (diffusa sull’ Appennino centrale e meridionale). e l‘Alpina, che si spinge fino ad altezze che possono raggiungere i 2500-2800 metri.
Come si coltiva

La camomilla prospera in terreni sciolti, freschi e ben concimati. Per crescere sana e vigorosa necessita di un’esposizione molto soleggiata. Prima dell’impianto occorre lavorare per bene il terreno con del letame di stallatico maturo; in seguito, visto che l’impianto dura solitamente 2-3 anni, bisogna ripetere la concimazione annualmente poco prima della primavera, utilizzando fertilizzanti completi.Le annaffiature devono essere abbondanti e frequenti, soprattutto se la stagione calda si presenta molto asciutta. Solitamente si preferisce propagare la camomilla mediante talea o per divisione dei cespi, piuttosto che con la semina.Per fare questo occorre prelevare le talee dagli steli nel periodo invernale, farle radicare in un composto di sabbia e torba in parti uguali e poi, all’inizio della primavera, trasferirle a dimora, in piena terra o in capienti vasi.Mi viene proprio ora questa idea ,ho dei bei barattoli di latta,quelli per il pomodoro che usano i pizzaioli, che potrei usare per metterci queste belle piantine di camomilla ,vi farò sapere in seguito per oggi è tutto,un buon giardinaggio:

La camomilla



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