Un fumetto affascinante da un illustratore di grande talento: GiGi si prepara alla fiera del fumetto di Lucca con un nuovo consiglio di lettura per chi ama il fantasy e l’avventura.
In un luogo remoto, al limitare di una terra gelida e inospitale, vive una tribù che non crede più negli dei e nei miti e per questo è attraversata da sconforto e debolezza. Quando nel loro accampamento si insinua un fiume dall’aspetto dell’oro, gli uomini imprudenti tentando di scoprirne il mistero, finendo condannati a trasformarsi in statue splendenti. Fra gli individui pietrificati c’è Aurore, una bambina, che si ritrova catapultata in un mondo soprannaturale in compagnia del lupo parlante Vokko.
Aurore, di Enrique Fernandez, Tunué 2013, 14,90 euro.
Aurore è un fumetto sospeso fra il fantasy e il fiabesco. Dal primo genere prende l’idea di un mondo che obbedisce a leggi e tradizioni proprie, delle quali il lettore non è pienamente informato, ma dentro le quali deve lasciarsi trasportare con fiducia. Dalla fiaba mutua il tema del viaggio iniziatico lungo il confine sottile che separa la vita e la morte. Percorso da una canzone che si compone mano a mano che la protagonista accumula esperienze , Aurore fa mi ha fatto pensare ad un La città incantata al contrario: se nel film di Miyakaki è Chihiro a dover salvare i suoi genitori trasformati in maiali dagli spiriti, in Aurore sono in genitori della bambina a mettersi in cammino per trovare la fonte, e forse anche la cura, per ciò che ha trasformato la loro bambina in un vuoto guscio dorato. Aurore, ormai spirito affine agli elementali, li segue e li osserva come attraverso un velo colorato, calpestando la stessa terra eppure sospesa in una dimensione parallela, popolata dai geni delle acque di montagna, che con la loro opera di trasformazione delle rocce rendono possibile lo scorrere dei ruscelli, e da quelli delle foreste, che seminano germogli al solo passaggio.
Peccato per il finale un po’ frettoloso, che allontana la minaccia senza risolverla e pone i protagonisti parzialmente fuori scena, facendoli diventare i personaggi di un racconto a posteriori fatto dallo spirito delle acque.Se il suggestivo racconto, adatto a lettori da 10 anni in su, scorre più lineare di quanto le misteriose premesse potessero far pensare verso un finale conciliante, sempre orretto da dialoghi ritmati e brillanti, le illustrazioni strabiliano ad ogni pagina. Enrique Fernández usa acquerelli e matite per creare un mondo popolato di personaggi espressivi e accattivanti, a cominciare dalla rossa Aurore; sa narrare attraverso inquadrature sempre nuove e crea scenari di sogno intingendo il pennello in una palette vibrante di tinte fredde, blu, verdi, illuminate da schizzi di arancione, giallo oro, rosso ciliegia: un piacere per gli occhi! Del resto avevo già tessuto le lodi di questo illustratore straordinario nella recensione del fumetto tratto da Il Mago di Oz, anch’esso pubblicato da Tunué nella collana Tipitondi, che potete leggere qui.
Enrique Fernández sarà per la prima volta in Italia la settimana prossima, ospite della casa editrice Tunué durante i giorni di Lucca Comics & Games, da giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre. Consultate il sito della casa editrice per i dettagli degli incontri e per scaricare il coupon che vale il 15% di sconto su tutti i libri.