Magazine Ecologia e Ambiente

La Capanna

Creato il 14 marzo 2013 da Gabrielepazzaglia @gabrytango

Quando io ero bambino, per divertirmi i giochi dovevo inventarmeli. Non esistevano quelli elettronici d’oggi; che per giunta danno dipendenza ed emarginano le persone, sopratutto i bambini li rendono poco socevoli. C’erano i giochi di società, tipo il monopoli che è ancora attuale, il rischia tutto e altri che non stò qui a citare. Il piacere maggiore era nel’inventarseli e costruirli. Il fucile ad elastici “delle mutande” con moletta stendi panni, la cerbottana, l’arco con le battecche dell’0mbrello, la mazzafionda con le cameradarie delle bici, le carrettelle con le ruote delle carozzine per bambini, e signori e sigore La Capanna sugli alberi il mio preferito. Cercavo un posto con delle caratteristiche speciali, vicino ad un ruscello per usufruire dell’acqua, a monte piuttosto che a valle per visualizzare il nemico, ” mia mamma che mi cercava per farmi fare i compiti”, meglio se vicino ad un frutteto per avere di che cibarsi. Le caratteristiche degli alberi: Non molto alti, con la chioma folta e i rami robusti, poco distanti l’uno dall’altro. Poi cominciavo a tagliare dei rami, ”con il maraccio” da utilizzare per la realizzazione della capanna, gli inchiodavo e legavo ad’opera d’arte rendendola solida funzionale e mimetizzata. Ho voluto raccontare questo aneddoto per dire quanto sia stato importante per me, l’essere cresciuto a contatto con la natura e gli animali, l’aver sviluppato la creatività e manualità. Sarei disposto a scambiare l’intenzione di desiderio con la povertà che è ricchezza!!!

casa-albero



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