E' stato evidente sin dall'inizio che la scelta della Costamagna era di giocare in attacco ma, per continuare ad usa il gergo calcistico la Carfagna, che ha imparato a non sgranare più gli occhi come un soggetto affetto da ipertiroidismo, le ha parate tutte.
La conduttrice, pur giocando in casa, si è data ad un continuo autogoal, una domanda dopo l'altra.Più che puntare sul passato mediatico del Ministro per cercare di svilire la sua figura istituzionale di adesso, la Costamagna meglio avrebbe fatto a ricordare che sì la Carfagna è stata una showgirl spesso discinta ma che Giancarlo Magalli probabilmente ha avuto una grossa utilità nell'insegnarle a stare in televisione. Perché i frutti di un tale insegnamento, piaccia o non piaccia, si vedono eccome proprio nel modo in cui, con estrema sobrietà, l'onorevole ha fatto partire dalla sua base missilistica un paio di razzi silenziosi che hanno fatto più danni di chi ha preparato le stoccatine della conduttrice.