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La Carfagna torna fra le braccia di Silvio. Le donne del Pdl le più odiate dagli italiani

Creato il 25 novembre 2010 da Iannozzigiuseppe @iannozzi

di Iannozzi Giuseppe

Se qualcuno si era illuso che la ministra Carfagna potesse abbandonare lo scranno del potere, be’, quel qualcuno è stato un illuso. La ministra, diciamocelo senza giri di parole, non ha mai nutrito l’intenzione di fare armi e bagagli, di sbattere la porta in faccia alla destra di Berlusconi. Tutta una farsa. Il 21 novembre scrivevo:

Mara Carfagna si dimette?! Forse Dio esiste. Peccato però che queste ventilate dimissioni arrivino con tanto tantissimo ritardo, per cui è fuor di dubbio che se Dio esiste è figlio del Diavolo. E poi perché dare la fiducia a Berlusconi prima delle dimissioni? Tutto ciò è a dir poco diabolico, e non semplicemente di matrice machiavellica.

La Carfagna torna fra le braccia di Silvio. Le donne del Pdl le più odiate dagli italianiNon sbagliavo. Oggi Berlusconi assicura: “Con Mara è tutto risolto. Ci ho parlato due ore mercoledì. Lei ha capito e ha detto che non se ne va”. La ministra resta dunque al fianco di Berlusconi e del Pdl. Nell’intanto il governo finisce kappaò, la maggioranza non c’è e la tanto odiata riforma Gelmini per il momento slitta. Il voto finale di Montecitorio sul provvedimento sarà dunque dato nella giornata del prossimo martedì, poi il ddl passerà al Senato. La ministra Mariastella Gelmini, bocciata a pieni voti alla Camera, ha riferito che l’emendamento approvato non sarebbe “particolarmente significativo, ma se saranno votati emendamenti il cui contenuto stravolge il senso della riforma, mi vedrei costretta a ritirarla”. Emma Marcegaglia, presidente della Confindustria, chiede alle forze politiche di “approvare nel più breve tempo possibile la riforma dell’università, pur se è perfettibile”. In pratica si schiera con il Pdl e con la ministra Gelmini.

La ministra Carfagna, con lo scranno ben sotto al sedere – perlomeno sin tanto che questo governo non finirà a gambe all’aria -, annuncia che venerdì 13 maggio convolerà a nozze. La ministra: “Posso tranquillamente dire che mercoledì ho avuto un lungo colloquio con il presidente Berlusconi che ringrazio infinitamente per la sua disponibilità e capacità di comprensione e di affrontare i problemi”.
La Carfagna convolerà a nozze con il costruttore Marco Mezzaroma: “Ho già 34 anni e non vorrei diventare mamma tardi. Desidero minimo due figli. Marco è più bravo di me con i bambini e desidera molto una femmina, perché è pigro e preferirebbe non essere costretto a giocarci a pallone”.

La Carfagna è stata fortemente contestata dei precari di un presidio a piazza Dante, a Napoli, che al suo arrivo le gridano in piena faccia “Vergogna, vergogna”.

Le donne della destra berlusconiana, le donne oggi al potere sono le più odiate dagli italiani, poco ma sicuro.


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