La Carovana antimafie attraversa la provincia di Cremona: il programma

Creato il 09 maggio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

E’ stato presentato questa mattina dall’ARCI Cremona e LIBERA – Coordinamento Provinciale Cremona, il programma di CAROVANA ANTIMAFIE 2013 con la partecipazione di diversi rappresentanti delle associazioni e delle organizzazioni che aderiscono all’iniziativa.
Erano presenti: Silvia Camisaschi (Referente Provinciale LIBERA), Rosita Viola (ARCI Cremona), Corrado Boni (CNA Cremona), Arnaldo Fasani (Amici di Emmaus Piadena), Ivana Piazzi (Comitato Soci COOP Cremona), Ivana Gruppi (insegnante), Carla Bellani (ACLI Provinciali), Agostino Tonarelli (Auser Provinciale), Marco Turati (Diskanto).

Quest’anno la Carovana attraverserà tutto il territorio provinciale da Pandino a Casalmaggiore, con diverse iniziative che coinvolgono studenti, associazioni, imprenditori, operatori, istituzioni ed enti locali.
Il tema del viaggio è il gioco d’azzardo e si cercherà di avviare un percorso per sensibilizzare il territorio sui rischi, i costi sanitari, sociali, relazionali e legali, le connessioni con la mafia e le sue infiltrazioni.
Il gioco d’azzardo è vietato dal codice penale, ma la progressiva legislazione in deroga da metà degli anni ’90 ad oggi ha portato a una situazione paradossale. Viene punita una scommessa tra amici, mentre risultano legali gli oltre 79 miliardi di fatturato ricavati da lotterie, slot machines, poker, scommesse e giochi d’azzardo di natura sempre più varia che in questi ultimi anni, a ritmi sempre più frenetici, sono stati immessi sul mercato. Di conseguenza la platea dei giocatori si è allargata enormemente e ormai anche giovani, casalinghe e pensionati costituiscono nuove fasce d’utenza da catturare e fidelizzare.
L’Italia occupa il primo posto in Europa ed il terzo posto tra i Paesi che giocano di più al mondo. La Lombardia è la prima regione in Italia con un valore stimato di 2 miliardi e 586 mila euro. Miliardi di euro sottratti all’economia reale in un periodo di crisi dove le persone, le famiglie si impoveriscono ulteriormente anche a causa del gioco.

La Carovana dunque lancia a livello territoriale una campagna “NO SLOT” rivolta ai locali, distribuendo simbolicamente un adesione da esporre, chiede alle amministrazioni comunali di aderire al “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” e propone un momento di approfondimento e di confronto sulla dipedenza con l’incontro pubblico “FUORI DAL…GIOCO”.

E’ necessario tuttavia mantenere alta l’attenzione anche su altri temi che caratterizzano la Carovana e l’azione di LIBERA, in programma anche un convegno sull’usura, organizzato da CNA Cremona con il patrocinio della Camera di Commercio, al quale interverrà tra gli altri Don Marcello Cozzi, Vicepresidente di LIBERA Nazionale, e un incontro con il Magistrato Giuseppe Gennari che presenterà il libro “Le fondamenta della città. Come il Nord Italia ha apero le porte alla ‘ndrangheta”.

Infine al viaggio della Carovana si unisce anche l’AUSER provinciale che il 18 e il 19 maggio sarà presente in tante piazze d’Italia (70 in provincia di Cremona) con la vendita della pasta di Libera Terra: spaghetti biologici a sostegno del Filo d’Argento, il servizio di telefonia sociale che aiuta gli anziani soli.

In allegato si inviano il programma della Carovana Antimafie promossa da ARCI, LIBERA e AVVISO PUBBLICO, l’immagine dell’adesivo Questo è un locale no slot e il Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo.

Per i locali che hanno deciso di non installare slot, è possibile segnalare il proprio nome e indirizzo al seguente sito internet: http://www.senzaslot.it/
E’ inoltre possibile firmare la petizione lanciata da giornale VITA.it (www.vita.it) magazine dedicato al racconto sociale, al volontariato, alla sostenibilità economica e ambientale e al mondo non profit.

Ringraziamo per l’attenzione e la diffusione.

L’Ufficio di Presidenza – ARCI Cremona

…in viaggio nei territori della provincia di Cremona
PANDINO – CREMONA – RIVOLTA D’ADDA – BONEMERSE – CREMA
PIADENA – CASALMAGGIORE

Quest’anno nel nostro viaggio in Lombardia vogliamo sottolineare la convenienza di un’economia legale e delle buone pratiche. “Il puzzo di compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e della complicità” permette infatti appalti portati al ribasso, scuole ed edifici pubblici che cadono a pezzi in quanto costruiti con materiali scadenti, giovani che non riescono a trovare lavoro perché non hanno cercato la protezione di qualcuno, smaltimento illegale dei rifiuti, cementificazione selvaggia, racket, usura, evasione fiscale.
Nel nostro viaggio in provincia di Cremona vogliamo focalizzare la denuncia e la proposta, che caratterizza la Carovana, sul tema del gioco d’azzardo. In una società sempre più segnata da precarietà e incertezze, il gioco d’azzardo di massa rappresenta un moltiplicatore dello stato di crisi e, al tempo stesso, trasforma un problema sociale ed economico in un dilemma dal quale difficilmente si può uscire senza assumere una posizione chiara e decisa.
Per questo serve una mobilitazione che abbia prima di tutto la forma di una presa di coscienza e sensibilizzi il territorio provinciale rispetto a un fenomeno drammaticamente in crescita..e allora METTIAMOCI IN GIOCO!
L’economia legata al gioco d’azzardo, legale e illegale è una piaga che sta investendo tutto il Paese e particolarmente la Lombardia, come descritto nel Dossier Azzardopoli 2.0, che la incorona regina dei giochi pubblici con un valore stimato di 2 miliardi e 586 mila euro e che ha nel suo territorio il primato di una provincia sul gioco d’azzardo, Pavia, con 2.123 € di spesa pro-capite e di una città con macchinette installate per abitante ai vertici della classifica, Milano. Un’enormità di soldi sottratti ad altri investimenti produttivi ed all’economia quotidiana, in un periodo di crisi, che da una parte frantuma rapporti sociali e famiglie e dall’altro permette facili guadagni alle mafie.
Le mafie, infatti, fanno il loro gioco, riuscendo a infiltrarsi in un settore con un fatturato sempre in attivo e in crescita, riuscendo a guadagnare, come ci ha dimostrato la condanna del 2011 del Tribunale di Milano al solo clan Valle-Lampada, tra i 30 e i 50 mila euro al giorno. Le mafie possono gestire direttamente le aziende, oppure si infiltrano nelle società che gestiscono il settore, riscuotendo i guadagni che dovrebbero andare allo Stato.

Il gioco d’azzardo è vietato dal codice penale, ma la progressiva legislazione in deroga da metà degli anni ’90 ad oggi ha portato a una situazione paradossale. Viene punita una scommessa tra amici, mentre risultano legali gli oltre 79 miliardi di fatturato ricavati da lotterie, slot machines, poker, scommesse e giochi d’azzardo di natura sempre più varia che in questi ultimi anni, a ritmi sempre più frenetici, sono stati immessi sul mercato.
Di conseguenza la platea dei giocatori si è allargata enormemente e ormai anche giovani, casalinghe e pensionati costituiscono nuove fasce d’utenza da catturare e fidelizzare.
I costi sanitari, sociali, relazionali e legali del gioco d’azzardo crescono in misura proporzionale: in mancanza di rilevazioni e ricerche epidemiologiche precise le “vittime” dirette del gioco d’azzardo, i giocatori patologici, sono stimati tra i 500mila e gli 800mila.

Molte inchieste della magistratura ed alcune indagini economiche tendono a evidenziare non solo che il business del gioco d’azzardo costituisce un interesse specifico di infiltrazione delle grandi organizzazioni criminali, ma che l’espansione del gioco d’azzardo legale non contiene, ma alimenta a sua volta il gioco d’azzardo illegale. Non si tratta solo di intervenire ridefinendo le multe irrisorie rispetto agli ingenti profitti che si ricavano dalla manipolazione dei singoli giochi, ma di prendere atto e trarre le dovute conseguenze del nesso tra gioco d’azzardo e usura e delle considerazioni contenute nella Relazione della Commissione parlamentare antimafia del 2011.

Molti conflitti di interesse devono poter essere affrontati e regolati: a partire dallo Stato stesso che affida al Ministero del Tesoro e delle Finanze, che fruisce di cospicue entrate economiche provenienti dal mercato dell’azzardo, il ruolo di tutelare i cittadini dai problemi sociali e sanitari correlati alle dipendenze patologiche indotte dalla progressiva espansione del settore. Appare urgente quindi che una diversa Autorità di pari livello riceva mandato di dar vita e sviluppare strategie di prevenzione e cura tese a proteggere i cittadini dai danni collaterali dell’azzardo.

Per tutte queste ragioni la campagna chiede di:

1. Modificare la legislazione vigente in modo che venga dato ai sindaci e alle giunte comunali un reale potere di controllo sulla diffusione e utilizzo dei numerosi strumenti di gioco sul proprio territorio, non solo per ragioni di ordine pubblico e di sicurezza, ma in virtù della responsabilità sanitaria che compete ai sindaci.

2. Intervenire sulla tassazione sui giochi, eliminando l’enorme e ingiustificata variabilità attuale ed elevando le entrate complessive per lo Stato, visto che al notevole aumento del volume d’affari del settore ha fatto seguito un livello costante di introiti per la collettività.
3. Contribuire a portate a termine, sia nelle Commissioni ministeriali sia nella Conferenza Stato-Regioni, le procedure previste dal decreto Balduzzi per l’inserimento del gioco d’azzardo patologico nei Livelli essenziali di assistenza (LEA).

4. Vincolare l’1% del fatturato annuo dei giochi d’azzardo al finanziamento delle azioni di prevenzione, assistenza, cura e ricerca relative al gioco d’azzardo patologico, garantendo anche attraverso questo fondo il rispetto e l’attuazione dei LEA sanciti dal Decreto Balduzzi.

5. Dare seguito a quanto stabilito nel decreto Balduzzi sulla regolamentazione della pubblicità che riguarda il gioco d’azzardo, vietando inoltre le pubblicità che indicano le possibilità di vincita senza contrapporle alle possibilità di perdita e quelle che promuovono illusorie probabilità di vincite facili e stabilendo criteri più stringenti sull’obbligo di comunicare le reali probabilità di vincita, indicando a tal fine la percentuale di premi pari all’importo giocato e la percentuale di premi superiori a tale importo.

6. Vincolare l’esercizio delle concessioni al rispetto del codice di autoregolamentazione pubblicitaria adottato dalla Federazione Sistema Gioco Italia, stabilendo al contempo una Authority di controllo esterna ad AAMS (Monopoli di Stato), con reali capacità sanzionatorie verso i trasgressori.

7. Stabilire una moratoria sull’introduzione di nuovi giochi, sia in presenza fisica sia attraverso il web, e al bando di nuove concessioni, fino a quando non saranno noti i risultati delle ricerche promosse da enti terzi, non in conflitto di interesse, al fine di commisurare i rischi e i benefici delle attuali politiche in materia di gioco d’azzardo.

8. Adottare un registro unico nazionale delle persone che chiedono l’autoesclusione dai siti di gioco d’azzardo, uniformando la disciplina che regola le scelte di autolimitazione e autoesclusione per tutti i concessionari di gioco on line.

La campagna Mettiamoci in gioco è promossa da:
ACLI, ADUSBEF, ALEA, ANCI, ANTEAS, ARCI, AUSER, Avviso Pubblico, CGIL, CISL, CNCA, CONAGGA, Federconsumatori, FeDerSerD, FICT, FITEL, Fondazione PIME, Gruppo Abele, InterCear, Libera,
Shaker – pensieri senza dimora, UISP

CAROVANA ANTIMAFIE A PANDINO

SABATO 11 MAGGIO 2013
Ore 11 – Castello Visconteo
La Carovana Antimafie incontra l’Amministrazione Comunale di Pandino
Accoglienza dei carovanieri e saluto del Sindaco di Pandino Donato Dolini

Avviso Pubblico. Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro la mafie
Intervento di Filippo Torrigiani, Responsabile del Gruppo di Lavoro sul Gioco d’azzardo di Avviso Pubblico

La Carovana Antimafie incontra gli studenti della Scuola Media Istituto Visconteo e della Scuola Casearia – Istituto Stanga
Perfomance RAP a cura di RENATO MC FEBBO FRATTOLILLO

Ore 12.30 – Convitto Scuola Casearia, Via Bovis 4
Il gusto della legalità – Pranzo con i prodotti delle cooperative di “Libera Terra” per gli studenti delle scuole di Pandino

A cura dell’Amministrazione Comunale di Pandino, primo Comune della provincia di Cremona associato ad Avviso Pubblico in collaborazione con LIBERA – Coordinamento Provinciale Cremona – ARCI Cremona – AUSER – Convitto Scuola Casearia – COOP Lombardia – Associazione “Idea Resistente” – IPSIA Crema

CAROVANA ANTIMAFIE A CREMONA

SABATO 11 MAGGIO 2013
Ore 15.00 – Via Mantova – Via S. Antonio del Fuoco – Piazza Roma
IL CAFFE’ E’ PIU’ BUONO SENZA SLOT
La Carovana Antimafie incontra i gestori dei locali segnalati “NO SLOT”

Ore 16.00 – Piazza Stradivari
METTIAMOCI IN GIOCO
• Stand informativo “Carovana Antimafie 2013” e campagna “Mettiamoci in gioco”
• Stand prodotti delle cooperative “Libera Terra”
• Animazioni espressive e performance “A CHE GIOCO GIOCHIAMO? Quando il gioco è senza azzardo: creatività, divertimento, condivisione”
A cura di ARCI Cremona, ACG Controtempo, Coop.Soc. Nonsolonoi, LIBERA – Coordinamento Provinciale Cremona

LA CAROVANA ANTIMAFIE IN CIRCOLO…

DOMENICA 12 MAGGIO 2013
Ore 10.30 – Tappa Circolo ARCI “Il Sole” a Rivolta d’Adda
Ore 13.00 – Tappa Circolo ARCI “Crema Nuova” a Crema
Ore 18.00 – Tappa Circolo ARCI “Sergio Gallia” a Bonemerse
Ore 19.30 – Tappa Circolo ARCI “Arcipelago” s Cremona
Ad ogni tappa i carovanieri incontreranno i rappresentanti e gli attivisti dei circoli, l’associazionismo e le istituzioni locali. Saranno presentate le attività di LIBERA. Associazioni, nomi, numeri contro le mafie, con distribuzione di materiale informativo e degustazione dei prodotti delle cooperative di “Libera Terra”.

CREMONA – MARTEDI 14 MAGGIO 2013
Ore 20.45 – Sala Mercanti, Via Baldesio 10
Contrastare l’usura: saperi, strategie, reti
Seminario formativo rivolto agli imprenditori e agli artigiani della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa
Intervengono: Michele Riccardi, Transcrime-Centro Interuniversitario sulla criminalità transnazionale dell’Università Cattolica di Milano, Don Marcello Cozzi, Vice Presidente di LIBERA, Cinzia Franchini Presidente CNA-FITA

A cura di CNA Cremona – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, LIBERA – Coordinamento Provinciale Cremona, Camera di Commercio Cremona

CREMA – GIOVEDI 16 MAGGIO 2013
Ore 10.00 – Sala Pietro da Cemmo (c/o Museo Civico di Crema)
Dalla confisca al riutilizzo sociale dei terreni del boss: alla scoperta della Cooperativa Rita Atria
A conclusione del percorso didattico “DI BENE IN MEGLIO”, incontro degli studenti delle Scuole Superiori di Crema con i responsabili della Coop.Soc. “Rita Atria” per la gestione dei terreni, siti nei Comuni di Castelvetrano, Paceco, Partanna, confiscati alle famiglie mafiose del boss latitante Matteo Messina Denaro.

A cura di Scuole di Pace di Crema, IPSIA Crema, Cooperativa La Siembra, COOP Lombardia, Coop.Soc. Pandora, Comune di Crema

CREMA – GIOVEDI 16 MAGGIO 2013
Ore 21.00 – Sala Pietro da Cemmo (c/o Museo Civico di Crema)
Dalla confisca al riutilizzo sociale dei terreni del boss: alla scoperta della Cooperativa Rita Atria
Incontro pubblico con i responsabili della Coop.Soc. “Rita Atria”, per la gestione dei terreni, siti nei Comuni di Castelvetrano, Paceco, Partanna, confiscati alle famiglie mafiose del boss latitante Matteo Messina Denaro

A cura delle Associazioni di “Verso il Presidio di LIBERA a Crema e cremasco ” e Comitato Soci Coop di Crema. Con il patrocinio dei Comuni di Bagnolo Cremasco, Crema, e Pandino

CREMONA – VENERDI 17 MAGGIO 2013
Ore 10.00 – Aula Magna Istituto “E. Beltrami”, Via Palestro 29
Dalla confisca al riutilizzo sociale dei terreni del boss: alla scoperta della Cooperativa Rita Atria
A conclusione del percorso didattico “LE MANI IN PASTA” incontro degli studenti delle Scuole Superiori di Cremona con i responsabili della Coop.Soc. “Rita Atria”, per la gestione dei terreni, siti nei Comuni di Castelvetrano, Paceco, Partanna, confiscati alle famiglie mafiose del boss latitante Matteo Messina Denaro.

A cura di LIBERA – Coordinamento Provinciale Cremona, COOP Lombardia, Coop.Soc. Pandora, Comitato Soci COOP Cremona, Centro Socio Culturale COOP Cremona
CREMONA – SABATO 18 MAGGIO 2013
Ore 17.00 – La FELTRINELLI Libri e Musica, Corso Mazzini 20
“FLUIDO” – Energia ed impegno civile
Presentazione del nuovo CD dei DISKANTO a sostegno di Libera. Associazioni, nomi, numeri contro le mafie

A cura di DISKANTO, ARCI Cremona, LIBERA – Coordinamento Provinciale Cremona

CASALMAGGIORE – SABATO 18 MAGGIO 2013
Ore 18.30 – Coop.Soc. NONSOLONOI, Via Marconi 58
Il gusto della legalità
Aperitivo con i prodotti delle cooperative “Libera Terra” e musica live con “NIENTE DI PERSONALE”

A cura di Coop.Soc. Nonsolonoi e LIBERA – Coordinamento Provinciale Cremona

CREMONA – MARTEDI 21 MAGGIO 2013
Ore 21.00 – Centro Sociale Culturale “LUOGOCOMUNE”, Via Speciano 4

Le fondamenta della città. Come il Nord Italia ha aperto le porte alla ‘ndrangheta
Incontro con l’autore Giuseppe Gennari, Magistrato presso Tribunale di Milano

Giuseppe Gennari per anni si è occupato di criminalità economica, partecipando, come giudice, al primo processo italiano per il crack Parmalat. Dal 2006 lavora presso l’ufficio Gip, dove ha seguito diverse indagini di rilevanza nazionale, tra cui quella relativa all’attività di spionaggio della security Telecom – Pirelli. Negli ultimi anni ha svolto le funzioni di giudice per le indagini preliminari nelle principali inchieste di ‘ndrangheta condotte a Milano

A cura di ARCI Cremona, LIBERA – Coordinamento Provinciale Cremona

PIADENA – VENERDI 24 MAGGIO 2013
Ore 21.00 – Centro Civico – Via A. Moro 1
FUORI…DAL GIOCO. I rischi del gioco d’azzardo, la dipendenza, la prevenzione
Intervengono: Enrico Malferrari Responsabile Area interventi residenziali Associazione “Centro Sociale Papa Giovanni XXIII” Coordinamento Nazionale Gruppi per Giocatori d’Azzardo; Enrica Mantovani, psicologa ASL SerD Casalmaggiore; coordina Mauro Ferrari Amici di Emmaus Piadena.

A cura di Amici di Emmaus Piadena, ARCI Cremona, LIBERA – Coordinamento Provinciale Cremona

In occasione della Carovana Antimafia 2013 saranno raccolti dati, testimonianze, immagini ed interviste sul tema del gioco d’azzardo a Cremona al fine di realizzare un video per informare e sensibilizzare il territorio.
A cura di ACG Controtempo, ARCI Cremona, LIBERA – Coordinamento Provinciale Cremona

“IO RIATTIVO IL LAVORO” – Lavoro e sviluppo contro le mafie
Raccolta firme per una legge di iniziativa popolare per tutelare i lavoratori delle aziende confiscate alla mafia promossa a livello nazionale da CGIL, LIBERA, Avviso Pubblico, Associazione Nazionale Magistrati, ACLI, ARCI, Legacoop, SOS Impresa e Centro Studi “Pio La Torre”
Le aziende confiscate in via definitiva sono 1639, quelle sequestrate potrebbero essere dieci volte tanto. Dall’inizio della crisi le aziende confiscate alla criminalità sono aumentate del 65%, un dato che dimostra senza ombra di dubbio l’abbassamento del controllo di legalità e la pervasività del nostro sistema economico. Tutti i settori produttivi sono coinvolti dal fenomeno, una percentuale molto alta riguarda settori chiave per il nostro paese come il terziario (45%), l’edilizia (27%) e l’agroalimentare (8%). È possibile trovare aziende sequestrate e confiscate in tutta Italia. Le regioni con il numero più alto di aziende sono la Sicilia (37%), la Campania (20%), la Lombardia (12%), la Calabria (9%) e il Lazio (8%). I lavoratori e le lavoratrici coinvolti sono più di 80.000. Secondo i dati dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati il 90% delle aziende confiscate fallisce a causa dell’inadeguatezza dell’attuale legislazione. Alla prepotenza mafiosa bisogna contrapporre un’alternativa fatta di dignità, lavoro e sviluppo. Le aziende sequestrate e confiscate possono diventare un modello per la lotta alla mafia, divenendo presidi di lavoro legale e dignitoso attraverso un impegno concreto di tutti gli attori coinvolti, istituzionali e non.

In occasione Carovana Antimafie nel territorio provinciale
continuerà la raccolta firme promossa da CGIL Cremona, ACLI Provinciali,
ARCI Cremona, LIBERA – Coordinamento Provinciale Cremona
Possono firmare tutti i cittadini che hanno compiuto la maggiore età
portando con sé un documento di riconoscimento

La Carovana Antimafie nasce nel 1994 da un’idea dell’ARCI Sicilia: dieci giorni di viaggio da Capaci a Licata, attraversando il territorio con un percorso a tappe che, dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio, si proponeva di portare solidarietà a coloro che in prima fila operavano per garantire legalità, giustizia e opportunità di crescita sociale nel proprio territorio, di sensibilizzare le persone per tenere alta la tensione antimafia, di promuovere impegno sociale e progetti concreti. Dal 1996 la Carovana, promossa anche da Libera e Avviso Pubblico, ha assunto un carattere nazionale e internazionale.

Il Comitato Territoriale ARCI Cremona in collaborazione con Libera – Coordinamento Provinciale Cremona, in occasione del passaggio della Carovana ha realizzato un programma di iniziative, con il contributo di tanti soggetti del territorio provinciale, considerando la Carovana uno strumento straordinario per sollecitare la partecipazione, animare il territorio e porre l’accento su questioni strettamente legate al tema della democrazia, della legalità, della lotta alle mafie.

La Carovana Antimafie 2013 è promossa a livello nazionale da ARCI, LIBERA, Avviso Pubblico, con CGIL, CISL, UIL e Ligue de l’Enseignement.

La Carovana Antimafie nel territorio provinciale è promossa da ARCI Comitato Territoriale di Cremona e da LIBERA – Coordinamento Provinciale Cremona a cui aderiscono: ACLI Provinciali, ARCI Cremona, Associazione ADL Zavidovici, AICS, Associazione Idea Resistente, AUSER Insieme Università Popolare delle LiberEtà Scuola di Pace, CGIL – Camera Territoriale del Lavoro, CGIL – FILLEA, CGIL Scuola – FLC, Comitato Beni Comuni – Comitato Acqua Pubblica, Comitato Soci Coop Cremona, Comitato Soci Coop Crema, Coop.Soc. La Siembra, Coop.Soc. Nonsolonoi, CNA Cremona, Filiera Corta Solidale, IPSIA Crema, Legambiente Cremona, Legambiente Alto Cremasco, UISP Cremona. Le scuole: I.P.I.A. “F. Marazzi”, I.I.S. “J. Torriani”, I.T.C. “E. Beltrami”, I.I.S. “Stanga”, Liceo Artistico “B. Munari”, Liceo Scientifico “G. Aselli”, Liceo delle Scienze Umane “S. Anguissola”.

Aderiscono alla Carovana Antimafie 2013: Amici di Emmaus di Piadena, ANPI, ACG Controtempo, Caritas Diocesana di Cremona, Forum Provinciale del Terzo Settore, Tavola della Pace di Cremona

ARCI Comitato Territoriale di Cremona
Via 20 Settembre n. 60 – 26100 Cremona
Tel. 0372 456371 – E-mail cremona@arci.it
http://www.arcicremona.org

Coordinamento Provinciale LIBERA Cremona
c/o Forum Provinciale del Terzo Settore, Via Speciano n. 2 – 26100 Cremona
E-mail: cremona@libera.it
http://www.libera.it

Per seguire il viaggio della Carovana Antimafie 2013
http://www.carovanaantimafie.eu

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