Non c’è nulla di lasciato al caso nelle nostre scelte. E molto spesso le scelte parlano di noi con le persone che abbiamo attorno. La cartella da lavoro è forse l’accessorio che più racconta di un uomo e della sua professione. Vi propongo una piccola selezione di modelli e marchi molto diversi fra loro. Piquadro, da sempre al top per accessori e capi tecnici, le borse sono quelle dei creativi e gridano “sono un architetto”. Se lo siete o lo volete sembrare, o vi sentite affini a questo mood per filosofia, questa è la cartella Link in pelle e tessuto tecnico.
Spalding&Bros, il classico importante, parla di professionalità e comunica l’affidabilità attraverso robustezza ed eleganza. Questa è la York, a due chiusure.
Veniamo a due marchi più fashion: il primo che propongo è Zegna, una cartella semlpice, lineare, adatta per parlare di stile mantenendo uno status di understatement. Nero, linea slim e una chiusura sola.
Chi è l’uomo in grado di indossare questa borsa assolutamente fuori dagli schemi? Richiesto dress code di tendenza e personalità impattiva. Sconsigliata per medici ed avvocati. Si tratta della Los Angeles di Furla, con inserti in cavallino. Fra parentesi, non trovate anche voi che la pagina web stagionale di Furla sia deliziosa?