Confesso che l’originale, ai suoi tempi, mi aveva traumatizzato parecchio (l’immagine della strega posseduta che faceva capolino da sotto la botola è stata una presenza disturbante in parecchi dei miei incubi infantili) e che, almeno in parte, anche questo “non sequel” e “non reboot al 100%” ambientato 30 anni dopo, nella versione del giovane esordiente uruguayano Fede Alvarez (prodotto, voluto e supervisionato sia da Sam Raimi che da Bruce Campbell) si è rivelato parecchio inquietante. Certo è che questa nuova “La Casa“, in uscita in tutti cinema questo 9 maggio, non si cura di ricalcare fedelmente le regole del primo film. Pur mantenendo intatta la mitologia di fondo (il libro maledetto che porta il male su questa terra) non teme di eliminare del tutto quell’aria un pò ironica che permeava l’originale.
Alvarez sceglie la strada della serietà assoluta e fa un puro film di possessione demoniaca dove orrore e gore (secchiate di sangue, stupri vegetali e quant’altro) la fanno decisamente da padrone. Pur seguendo quasi in toto la trama del film originale (il finale resta una sorpresa), questa nuova “La Casa” porta letteralmente in terra un inferno convincente, dove i peccatori (si percepisce una certo sottofondo moralistico sia nella figura della ragazza drogata che in quella delllo studioso che nonostante gli avvertimenti apre e legge il libro) subiscono punizioni esemplari.
Una lotta all’ultimo sangue per non finire negli inferi di 5 ragazzi sicuramente non perfetti ma nemmeno meritevoli di tali torture. Un film senza mezze misure che abbandona del tutto l’abitudine di questi ultimi tempi di mischiare horror e citazionismo fine a se stesso.
I fanatici dell’originale potranno adorarlo o detestarlo, ma dovranno comunque ammirare il coraggio del regista e dei produttori di aver voluto proprorre un prodotto coraggioso nella sua purezza senza compromessi.
TRAMA:
Mia (Jane Levy), una ragazza la cui vita è segnata dal lutto e dalla tossicodipendenza, chiede al fratello David (Shiloh Fernandez), a Natalie, la ragazza di lui ( Elizabeth Blackmore) e agli amici d’infanzia Olivia (Jessica Lucas) ed Eric (Lou Taylor Pucci) di unirsi a lei nel vecchio cottage di famiglia per aiutarla a liberarsi dei suoi demoni e dalla sua dipendenza dalla droga. Una volta arrivati sul posto, Mia distrugge davanti a tutti l’ultima dose di droga in suo possesso e giura che smetterà per sempre di usarla. I ragazzi scoprono con orrore che qualcuno è entrato nella casa abbandonata e che la cantina è stata trasformata in un grottesco altare circondato da decine di animali mummificati. Poi Eric trova un antico libro e ne resta affascinato. Soggiogato completamente dal misterioso contenuto, legge alcuni passi a voce alta, ignaro delle spaventose conseguenze che sta per scatenare.
Resta solo una domanda: perchè negli horror c’è sempre il fesso di turno che nonostante sia scritto a lettere cubitali di non leggere un libro lo fa lo stesso? Potere della prevedibilità delle sceneggiature che ormai hanno detto tutto quello che era possibile dire o semplice conoscenza della contraddittorietà natura umana?
Pensateci mentre vi godete il trailer del film e un breve commento del regista e di Sam Raimi. Enjoy!