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Paul, un nullafacente radioamatore con la passione dei computers (si pronunci bene computerS ), capta una richiesta di aiuto e una musichetta fastidiosissima col suo potente Kenwood anni 70'.Immediatamente capisce che si tratta di una disperata richiesta di aiuto e che da qualche parte è avvenuto un misterioso omicidio.Decide quindi con la compagna Martha di scoprire la fonte del segnale tramite logaritmi e il suo potente computers (si si anche al singolare) e di andare in cerca del luogo che trova prontamente grazie anche alla sua antenna capta segnale fatta in casa.Trovano una casa abbandonata dove venti anni prima era stata sterminata la famiglia Becker e dove al loro arrivo trovano una compagnia di altri fannulloni in camper anchessi radioamatori.Inizia la carneficina da parte della casa, di tanto in tanto appare una bambina con un pupazzo parecchio inquietante, qualche scena ridicola, qualche riempitivo, alcune scene sono ripetute.La tattica del gruppo è quella di dividersi ed entrare a turno in una stanza buia non armati, tattica che, come da ogni buon film horror che non si rispetti, risulta assolutamente cretina.SPOILERPaul scopre che il signor Becker lavorava alle pompe funebri e aveva l'abitudine di alleggerire i corpi da cremare di monili o oggetti preziosi. Tra questi anche un pupazzo che aveva poi regalato alla figlia, da qui il mancato rispetto dei morti aveva causato l'ira divina assassina e vendicativa.Paul decide, così senza una ragione precisa nè un movente, di dar fuoco alla tomba della bambina facendo così svanire nel nulla (con un effetto speciale davvero risibile) fantasmi e assassini dalla casa.Naturalmente qualche tempo dopo Martha vede il pupazzo in una vetrina e mezzo secondo dopo Paul viene investito da un autobus. Qui termina il film.Il film in realtà è fatto abbastanza bene, a parte la follia della trama senza senso, ha effetti horror più che decenti, la recitazione è scadente, pessima a tratti. E' un film schifosamente anni 80', con acconciature e capi d'abbigliamento tipici del periodo, la celebrazione ostentata della tecnologia Kenwood e l'utilizzo compulsivo del verbo spengere fanno sorridere se rapportate a oggi.
Recensito da: Ortnid
VOTITRASH: 65/100Noia: 45/100Ridicolaggine degli effetti speciali: 68/100Presunzione della regia: 72/100Incapacità degli attori: 86/100
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