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La casa dei 1000 corpi

Da Mariparacchini
(2003, Rob Zombie)

Io e Rob ci siamo incontrati per la prima volta qualche anno fa.
E' stato un incontro fugace, quasi di nascosto, in seguito al quale mi ero ripromessa che con questo signore non ci avrei più voluto avere a che fare.
Il film si chiamava Halloween - The Beginning e non mi era piaciuto.
Non mi ero nemmeno preoccupata di informarmi se il tizio avesse fatto altri film.
Poi arrivo sulla blogosfera ed è tutto un elogiare un film chiamato La  casa del diavolo e pare proprio che fosse di 'sto Zombie.
Eh va beh, sono passati anni da quel vecchio Halloween, magari poi nemmeno me lo ricordo così bene, diamogli una chance.
Certo, dovevo partire dal primo film, che non c'entra con case del demonio ma con mille corpi.
Che, ve lo dico subito, non credo siano proprio proprio mille, ma di sicuro di cadaveri se ne vedono un po'.
La casa dei 1000 corpi
Protagonisti de La casa dei 1000 corpi sono 4 ragazzi, impegnati in un road trip per scrivere un libro che parli dei locali sconosciuti della provincia. Si ritrovano da un benzinaio, che li porta a visitare un museo 'Of mosters and madmen' in cui vedono e sentono le storie di alcuni famosi serial killer, tra cui sentono parlare del Dottor Satana, chirurgo folle che è stato impiccato ad una pianta poco distante da quel benzinaio.
Gli amici decidono di visitarla, e sulla strada per raggiungerlo incontrano un'autostoppista che si rivelerà salvifica quando rimarranno appiedati causa ruota bucata.
Salvifica, sì....
Tra un disastro e l'altro i ragazzi arrivano a casa di questa pazza squilibrata che si sono tirati in macchina. Qui facciamo la lieta conoscenza di una famiglia di folli: mamma che pare uscita da True Blood, fratello (immagino, qui non sono chiari i rapporti che legano le persone) uno bruciacchiato, uno sosia ancora più cattivo di Lucius e una va beh è la squiibrata autostoppista di cui sopra.
E' interessante ci sia fatta fare la conoscenza di ogni singolo elemento della famiglia prima dell'inizio della carneficina, almeno sappiamo con chi abbiamo a che fare.
La casa dei 1000 corpi
E sapete con chi abbiamo a che fare?
Con una banda completamente fuori di testa di cazzoni simpaticissimi.
Mi dispiace, io stavolta tenevo per loro.
Ne ho visti di villain che mi sono piaciuti, ma questi, signori, vincono il premio Tamarreide on screen.
Ritira il premio: Sheri Moon.
Io ho iniziato più o meno a metà film a sospettare che la signora Zombie qualche problemino di equilibrio mentale ce lo avesse davvero. E' sorprendente. Assolutamente detestabile, da prendere a sganassoni in faccia dall'inizio alla fine, ma quanto è stata brava! Credo che cercherò il film anche in lingua, per vedere se la sua voce è irritante quanto quella della doppiatrice italiana.
Bellissimi personaggi anche gli altri appartenenti alla famiglia Firefly.
La mamma, precursore della moda delle milf, fa la panterona e il risultato è quanto di più goffo e assurdo mai visto.
Lucius, (che non si chiama così ma tanto qui non stiamo a notare le sottigliezze) crudelissimo e malatissimo fratellone che trasforma le sue vittime in corpi ibridi tipo l'uomo pesce, un sirenetto meno mainstream e più inquietante, con sta chioma che ha chiaramente trovato il segreto del perfetto swissh.
Da non dimenticare poi il fratello quello ustionato, che la mamma descrive come perfetto playboy suscitando la mia convulsa ilarità e che si rivela poi un tenerone (o un pirlone?) che lascia scappare la sua vittima.
Ma più di tutti, il mio cuore è stato catturato da quel personaggio deficiente di Capitan Spaulding, con tanti cari saluti ad American Horror Story e al maggiordomo.
Guardate che è un figo da non sottovalutare, eh. Temo sia quello che più di tutti ha risentito di un doppiaggio impietoso che lo ha reso quasi una macchietta da cartone animato, ma in fondo è questo suo aspetto così forzato ad essermi piaciuto tanto.
Certo, con dei cattivi così interessanti e carismatici nel loro essere dei folli sconsiderati e marcissimi, le quattro vittime ne risentono molto dal punto di vista dell'approfondimento, cosa che comunque si rivela un problema minore dal momento che è ovvio dal primo istante la fine che faranno.
Se poi proprio vogliamo elencare altri difetti, direi che La casa dei 1000 corpi è un Crispy McBacon con i clichè al posto della pancetta.
Quattro ragazzotti in viaggio, raccolgono un autostoppista, poi restano a piedi, poi addio e tanti saluti al creatore.
Ma sono forse difetti rilevanti a fronte di un divertimento così sguaiato?
Di fronte a un ragazzo che viene trasformato in sirenetta?
Di fronte a una caverna con le pareti di ossa?
Di fronte a un benzinaio truccato da CLOWN?
                                             La casa dei 1000 corpi
E in fondo Zombie non è affatto uno sprovveduto, come ha dimostrato nella scelta di musica eccezionale davvero (sì, sto facendo l'occhiolino alla scena dei poliziotti che trovano il luogo in cui stanno i cadaveri) e nel proporci salti temporali occasionali, in cui sfoggia tutta la sua conoscenza dei filtri di Instagram.
E va bene, Morto Vivente, ti sei guadagnato la terza possibilità, e a giudicare da quello che leggo in giro so già che ti guadagnerai la quarta, la quinta e così via.
Mi pare che tu e la Sheri siate una bella coppia.
Due squilibrati.

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