Ultima incursione nella narrativa di genere horror, questa volta con due romanzi recenti (più una raccolta di racconti) adatti ai lettori da 12 anni in su.
Visto che anche oggi siamo in tema spettri e affini, avrei dovuto dedicare questo ennesimo post alla mia “attrazione” preferita di questo scatenato Luna Park di letture: le case stregate. Ma per variare un po’ i titoli, ho preso in prestito il nome di un altro padiglione raccapricciante, il tunnel dell’orrore.
Giocare con le parole e trovare quelle giuste per introdurre ogni lettura, cercare intrecci fra libri diversi e creare un luogo virtuale per farli incontrare, sono piccoli esercizi di stile che rispecchiano il rapporto vivace che ho con i libri e la passione che cerco di trasmettere attraverso questo blog. Questo linguaggio, questa struttura, funziona come incentivo alla lettura per altri lettori? È una questione molto delicata, di cui parleremo il mese prossimo…
Per il momento tuffiamoci fra le pagine di Lockwood & Co. – La scala urlante, di Jonathan Stroud e La casa dei fantasmi di John Boyne. Entrambi i romanzi, di recente uscita rispettivamente per Salani e Rizzoli, affondano le loro radici nella passione tutta anglosassone per le storie di spettri e nel folklore che vorrebbe la campagna inglese disseminata di case infestate.
Lockwood & Co. – La scala urlante, di Jonathan Stroud, traduzione di Riccardo Cravero, Salani 2014, 16,90 €. E-book disponibile.
A dispetto di una copertina dal gusto smaccatamente fantasy disegnata da Luca Zontini, più cartoonesca che suggestiva, Lockwood & Co. – La scala urlante è un libro che avvince dalla prima all’ultima pagina e spaventa al punto giusto. Una veste più ricercata e goticheggiante avrebbe reso miglior servizio al primo capitolo della nuova serie firmata da Jonathan Stroud, abilissimo narratore noto al pubblico italiano per la Trilogia di Bartimeus, sempre edita da Salani.
Siamo a Londra, in un’epoca non precisata ma che potrebbe essere oggi. La luce baluginante dei lampioni antifantasma taglia la foschia mentre squadre di adolescenti, armati catene di ferro e spade, percorrono le strade umide. Non cercano pretesti per una rissa, ma vigilano sul sonno di uomini, donne e bambini tenendo a bada, e nei casi peggiori combattendo, le manifestazioni soprannaturali che infestano la città. Dal momento che il tocco di uno spettro è in grado di dare la morte a qualsiasi essere vivente, i ragazzi e le ragazze delle Agenzie di Investigazione Metapsichica rischiano la vita nel tentativo di risolvere il Problema dilagato in tutto il paese.
È questa la spaventosa realtà alternativa nella quale si muove la quindicenne Lucy Carlyle, protagonista e voce narrante delle indagini della Lockwood & Co. Dotata di un Talento che la rende capace di sentire i fantasmi, invisibili e muti agli occhi e orecchie degli adulti, Lucy si unisce allo spavaldo Anthony Lockwood e al suo socio George Cubbins nella conduzione di investigazioni temerarie, condotte con attrezzature a buon mercato, intuito e molta incoscienza.
Oltre a scoprire il segreto del fantasma senza pace di una giovane attrice, murata dentro le pareti di casa propria da un amante del passato, il trio si trova alle prese con la disinfestazione di un maniero di campagna teatro di orrendi delitti, fra pareti grondanti sangue, spiriti afflitti dall’angoscia e mura intrise di orrori. Ce n’è di che avvinghiare nella lettura!
Sono tanti i punti di forza di Lockwood & Co. – La scala urlante: dallo scenario molto ben costruito e coerente, con tanto di glossario dettagliato e “mitologia” delle apparizioni spettrali, alle descrizioni accurate e spaventose dei fantasmi, che non deluderanno chi fosse in cerca di spaventi, passando per gli azzeccati caratteri dei protagonisti, assortiti secondo il classico schema protagonista affascinante – aiutante buffo – ragazza volitiva, che ha già fatto la fortuna di Harry Potter e i suoi amici.
Nulla di originalissimo, dunque, ma Stroud offre ai lettori a partire dai 12 anni (ma anche più giovani, se non temono l’horror e il numero di pagine) una narrazione solida, un’investigazione che non lascia delusi e personaggi a cui affezionarsi, certi che i seguiti non tarderanno ad arrivare (in lingua originale ce ne sono già due).
La casa dei fantasmi, di John Boyne, traduzione di Beatrice Masini, Rizzoli 2015, 18 €. E-book disponibile.
Più ricercato e rivolto a lettori un po’ più grandi, a partire dai 13/14 anni, è invece La casa dei fantasmi di John Boyne. Charles Dickens, Henry James, Charlotte Brönte, sono i numi tutelari di questo romanzo ambientato nell’Inghilterra del 1867.
Vi si racconta di come la giovane ventenne Eliza Caine, da poco rimasta orfana del padre, venga ingaggiata come istitutrice di due bambini apparentemente abbandonati a se stessi, Isabella e Eustace Westerley. Nella loro dimora nella lussureggiante campagna del Norfolk, Gaudlin Hall, nessun adulto pare mettere piede da molti anni. Né i genitori dei bambini, sulla cui sorte alleggia un silenzio inquieto, né i domestici, che sfuggono il contatto con la nuova arrivata, né i compaesani, che tacciono di fronte alle domande della protagonista. Molto presto sono però due presenze invisibili a manifestarsi ad Eliza: una animata dal chiaro intento di ucciderla, capace di manipolare la casa e governare le forze della natura circostante, l’altra impegnata a proteggerla.
Attraverso uno schema di indagine piuttosto lineare, Eliza viene a scoprire via via sempre più segreti che riguardano la cattiva fama di Gaudlin Hall: al lungo elenco di istitutrici morte in circostanze misteriose, o fuggite senza preavviso, si sommano gli echi di una tragedia familiare consumatasi fra le pareti del maniero e la scoperta che la casa custodisce passaggi segreti e presenze nascoste, non solo fantasmatiche.
Se avete familiarità con Il giro di vite e Jane Eyre, capirete abbastanza in fretta di che libri si è nutrito John Boyne per creare la sua casa infestata e la sua risoluta protagonista. I libri di Dickens e in particolare le sue storie di fantasmi compaiono invece fra letture dei protagonisti e lo stesso scrittore fa un’apparizione in carne e ossa, dal palco di un teatro londinese, per una delle sue famose letture pubbliche (le racconta anche Marie Aude Murail in Picnic al cimitero e altre stranezze, di cui vi ho parlato qui).
Più che i colpi di scena, in parte smorzati da una narrazione che talvolta procede in modo un po’ meccanico, è proprio l’atmosfera squisitamente vittoriana a rendere la lettura di La casa dei fantasmi (il titolo originale, This House Is Haunted, Questa casa è infestata, è ancora più perentorio e suggestivo) una piacevolissima esperienza per gli amanti del genere.
Il libro delle storie di fantasmi, a cura di Roald Dahl, Salani 2013, 8,42 €. E-book disponibile.
Se non ne avete abbastanza di storie di fantasmi, dopo aver letto questi due romanzi potete fare come me: riprendete in mano la raccolta Il libro delle storie di fantasmi, curata da Roald Dahl e più volte ristampata da Salani.
Fra le pagine vi aspettano quattordici racconti di autori in prevalenza anglosassoni, contemporanei e non, intrisi di situazioni macabre e inquietanti. La brevità del racconto impone agli autori di condensare gli spaventi in immagini nette, svolte impreviste e dialoghi rivelatori, spesso impreziositi da un’ironia al limite della crudeltà, che tanto deve essere piaciuta a Dahl.
I racconti sono adattissimi come lettura della buona notte per ragazzi da 12 anni in su, ma li consiglio vivamente anche agli adulti.