La Casa dei Fiori di Truman Capote

       Non poteva mancare un consiglio di lettura per questa estate, quindi provvedo subito, con qualcosa di (spero) davvero stimolante. Sicuramente molti di voi hanno letto le opere di Truman Capote (Truman Streckfus Persons, New Orleans, 1924 - Bel Air, 1984), scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, giornalista; un grande maestro. Spesso però la conoscenza della narrativa caleidoscopica di Capote si ferma alla sua opera più celebre, il romanzo A sangue freddo (1966), ispirata a un fatto di cronaca nera, oppure al primo romanzo che lo consacrò, Altre voci, altre stanze (1948) o Colazione da Tiffany (1958). I racconti di Truman Capote invece rischiano di restare nei buchi neri dei lettori; questo è un vero peccato. La visione della realtà di Capote, così originale e caratterizzante, si esprime, nella narrativa breve, con tutte le sue lenti magiche. La proposta è affascinante e consente di conoscere meglio l'autore, in tutte le pieghe del suo animo così complesso e variopinto. L'autore è un grande interprete delle realtà umane, che rende vivide, fotografate in pose spontanee, insolite e inaspettate. Voci che non hanno mai saputo parlare, nella narrativa, alle quali Capote dona suoni e anima.  Ma i buchi neri possono essere colmati, almeno in questo caso.  Per i lettori italici è stata pubblicata nel 2007, da Garzanti, una raccolta di tutti i racconti, editi e inediti di Truman Capote, dal titolo: La forma delle cose. Ecco l'opportunità, il consiglio di lettura per questa estate.