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Trama: dopo gli eventi accorsi nel primo film lo Sceriffo Wydell e una squadra di poliziotti attaccano casa Firefly, riuscendo ad arrestare Mother Firefly. Baby ed Otis riescono a fuggire e, assieme al padre Capitan Spaulding, cominciano una sanguinosa fuga...
Se La casa dei 1000 corpi era un coloratissimo e grottesco divertissement horror, con La casa del diavolo il bravo Rob Zombie cambia completamente marcia ed incomincia un drammatico cammino legato all'umanizzazione dei suoi personaggi, inserendoli nella cornice di un road movie brutto, sporco e cattivo, dove non c'è speranza di redenzione per nessuno. Il regista decide di concentrarsi solo su tre membri chiave della famiglia Firefly, connotandoli (anche grazie ad un make-up più "realistico" se vogliamo) meglio di quanto avesse fatto nel film precedente: Baby diventa la figlia da vezzeggiare e coccolare, Capitan Spaulding un patriarca che darebbe un braccio per i suoi figli e il folle Otis si ammanta di un'aura quasi "cristologica", diventando a tutti gli effetti l'antitesi del Salvatore e progenie dell'inferno, seppur reietta. L'umanizzazione, come avrete capito, non coincide con un ravvedimento dei tre protagonisti, ed è questa la cosa più devastante della pellicola. Se in La casa dei 1000 corpi non potevamo provare alcuna empatia per i rozzi, caricaturali maniaci che imperversavano con le loro mattanze, in questo sequel atipico arriviamo ad un punto della pellicola in cui proviamo quasi pena per loro e per le torture che il cattivissimo Sceriffo Wydell infligge ai tre. L'effetto transfert viene ottenuto grazie a delle sequenze in cui possiamo testimoniare il distorto sentimento di amicizia e amore che lega i "Reietti" tra loro e ad altri personaggi come il peculiare Charlie e grazie all'efficace espediente di rendere il "buono" stronzo e mentalmente deviato (provate a fare un confronto tra il momento in cui Adam bastona Otis e quello in cui lo Sceriffo lo tortura e vedrete a chi andranno i vostri incitamenti a uccidere...). Il risultato è quasi insostenibile e il meraviglioso finale al ralenti, sulle splendide note di Freebird ha il sapore di un'amara, triste sconfitta.
La casa del diavolo è un horror atipico anche per la scelta di girare la maggior parte delle sequenze di giorno, con il sole che spilla gocce di sudore dai corpi dei protagonisti e che non riesce a proteggere le ignare vittime dall'uomo nero. Fotografia e montaggio sembrano quelli di un western più che di un horror e anche molte delle uccisioni e delle torture (soprattutto quelle commesse dai "Reietti") avvengono fuori dall'inquadratura, per quanto tutto ciò che viene mostrato rimanga comunque adatto ad un pubblico preparato e con un bel po' di pelo sullo stomaco. Zombie non si fa mancare neppure il citazionismo cinefilo, che sia quello smaccato legato ai film dei Fratelli Marx (il confronto tra lo sceriffo e il critico è esilarante, soprattutto quando quest'ultimo va a insultare Elvis) o quello più sottile e dedicato ai fan, come quando il regista ripropone la fuga notturna di La casa dei 1000 corpi con Baby nei panni del coniglietto che fugge impaurito. Impeccabili, infine, sia gli attori principali che i caratteristi, tra i quali spiccano Michael Barryman e il "solito" Danny Trejo, ma la mia eterna stima va ovviamente a Sid Haig e, soprattutto, Bill Moseley: per quanto Otis sia uno dei personaggi più abietti del cinema recente, l'attore riesce a conferirgli una dignità e un carisma tali da rendere difficile non ammirarlo, se non altro per la coerenza delle sue convinzioni e per il terribile, triste e sconfitto sguardo sul finale. All'amica che, all'epoca, si beccò degli insulti per aver definito "Figo" Marilyn Manson durante un concerto porgo le mie più sentite scuse, perché mi sono ritrovata più di una volta a mormorare un "che spreco, ma perché è così cattivo...?" davanti all'occhio azzurro di Moseley, indegnamente sepolto sotto la sporcizia, il sangue, i capelli e il barbone. E dopo questa vergognosa ammissione di devianza, vi invito caldamente a vedere questo splendido La casa del diavolo.
Del regista e sceneggiatore Rob Zombie ho già parlato qui, mentre Sid Haig (Capitan Spaulding), Bill Moseley (Otis), Sheri Moon Zombie (Baby), William Forsythe (sceriffo Wydell), Danny Trejo (Rondo), Michael Berryman (Clevon), P.J. Soles (la tizia a cui Spaulding ruba la macchina) e Tyler Mane (Rufus) li trovate ai rispettivi link.
Ken Foree (vero nome Kentotis Alvin Foree) interpreta Charlie. Americano, ha partecipato a film come Zombi, Non aprite quella porta - Parte 3, The Dentist, L’alba dei morti viventi, Halloween – The Beginning e l’imminente Le Streghe di Salem, oltre a serie come Il tenente Kojak, Hazzard, A-Team, Santa Barbara, Alfred Hitchcock presenta, Supercar, Moonlightning, Hunter, Otto sotto un tetto, Hunter, Flash e X-Files; come doppiatore ha lavorato per un episodio di Angry Beavers. Anche produttore e sceneggiatore, ha 65 anni e tre film in uscita.
Leslie Easterbrook interpreta Mother Firefly al posto di Karen Black, che chiedeva troppi soldi per tornare nel seguito. Ora sono davvero sconcertata! Vi ricordate il bellissimo e tostissimo Sergente Callaghan di Scuola di polizia (episodi dall’1 al 7 meno il secondo capitolo)? Eccola, con una 90ina buona di chili in più addosso! Tra gli altri film a cui ha partecipato l’attrice americana segnalo Halloween – The Beginning e Lo spaccacuori, inoltre ha partecipato alle serie Love Boat, Hazzard, Hunter, Baywatch e La signora in giallo. Anche produttrice, ha 64 anni e nove film in uscita.
Geoffrey Lewis interpreta Roy. Americano, ha partecipato a film come Il mio nome è nessuno, Le notti di Salem, Pink Cadillac, Tango & Cash, Il tagliaerbe, Mezzanotte nel giardino del bene e del male, Blueberry e alle serie Missione impossibile, Kung Fu, Starsky e Hutch, Hunter, Mork & Mindy, A-Team, Magnum P.I., MacGyver, L’ispettore Tibbs, La signora in giallo, X-Files, Dawson’s Creek, Nip/Tuck, Coldcase, My Name is Earl, Criminal Minds e Dr. House. Anche sceneggiatore e regista, ha 78 anni e un film in uscita.
Priscilla Barnes interpreta Gloria. Americana, ha partecipato a film come 007 – Vendetta privata, Tre giorni per la verità, Generazione X, Mumford e a serie come Colombo, Wonder Woman, Starsky & Hutch, Il tenente Kojak, Tre cuori in affitto, Love Boat e La signora in giallo. Anche produttrice, ha 55 anni e tre film in uscita.
Dave Sheridan, che interpreta l’agente Dobson, era il tristissimo ed esilarante Doofy del primo Scary Movie mentre il povero, sfigatissimo Lew Temple (ovvero il “coraggioso”, vomitoso Adam) avrebbe poi fatto una brutta fine nei panni del galeotto Axel nella terza serie di The Walking Dead. Continuiamo a parlare di “morti” e tiriamo un po’ fuori l’argomento Dottor Satana, il villain di La casa dei 1000 corpi. Inizialmente Zombie aveva girato delle sequenze legate al personaggio, nelle quali doveva comparire brevemente anche Rosario Dawson, tuttavia ragionando è arrivato alla conclusione che “mostrare il Dr. Satana in questa storia sarebbe come mostrare Chewbacca in Gangster Story”, quindi tutto il materiale è stato tagliato. Comunque sia, se La casa del diavolo vi fosse piaciuto consiglio innanzitutto il recupero di La casa dei 1000 corpi e poi di altri film come Borderland, Le colline hanno gli occhi, L’ultima casa a sinistra e l’immancabile Non aprite quella porta. ENJOY!!
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